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Il segno dal cielo. Il lievito dei farisei

(Marco 8:11-21; Luca 12:54-56)

I farisei e i sadducei si accostarono a lui per metterlo alla prova e gli chiesero di mostrare loro un segno dal cielo. Ma egli, rispondendo, disse loro: [“Quando si fa sera, voi dite: ‘Bel tempo, perché il cielo rosseggia!’ e la mattina dite: ‘Oggi tempesta, perché il cielo rosseggia cupo!’. L’aspetto del cielo lo sapete dunque discernere e i segni dei tempi non arrivate a discernerli?] Questa generazione malvagia e adultera chiede un segno e segno non le sarà dato, se non quello di Giona”. E, lasciatili, se ne andò.

I discepoli, passati all’altra riva, si erano dimenticati di prendere dei pani. E Gesù disse loro: “Vedete di guardarvi dal lievito dei farisei e dei sadducei”. Ed essi ragionavano fra loro e dicevano: “Egli parla così perché non abbiamo preso dei pani”. Ma Gesù, accortosene, disse: “O gente di poca fede, perché ragionate fra voi del non avere dei pani? Non capite ancora e non vi ricordate dei cinque pani, dei cinquemila uomini e quante ceste ne portaste via? 10 Né dei sette pani, dei quattromila uomini e quanti panieri ne portaste via? 11 Come mai non capite che non è di pani che io vi parlavo? Ma guardatevi dal lievito dei farisei e dei sadducei”. 12 Allora compresero che non aveva loro detto di guardarsi dal lievito del pane, ma dalla dottrina dei farisei e dei sadducei.

 

La confessione di Pietro: Gesù è il Cristo

(Marco 8:27-33; Luca 9:18-22; Giovanni 6:66-69)

13 Poi Gesù, venuto nelle parti di Cesarea di Filippo, domandò ai suoi discepoli: “Chi dice la gente che sia il Figlio dell’uomo?”. 14 Essi risposero: “Alcuni dicono Giovanni il battista; altri, Elia; altri, Geremia o uno dei profeti”. Ed egli disse loro: “E voi, chi dite che io sia?”. 15 Simon Pietro, rispondendo, disse: 16 “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente”.

17 Gesù, replicando, gli disse: “Tu sei beato, o Simone, figlio di Giona, perché non la carne e il sangue ti hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è nei cieli. 18 E io altresì ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa, e le porte dell’Ades non la potranno vincere. 19 Io ti darò le chiavi del regno dei cieli; tutto ciò che avrai legato sulla terra sarà legato nei cieli e tutto ciò che avrai sciolto in terra sarà sciolto nei cieli”. 20 Allora vietò ai suoi discepoli di dire ad alcuno che egli era il Cristo.

21 Da allora Gesù cominciò a dichiarare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molte cose dagli anziani, dai capi sacerdoti e dagli scribi, essere ucciso e risuscitare il terzo giorno. 22 E Pietro, trattolo da parte, cominciò a rimproverarlo, dicendo: “Dio te ne scampi, Signore; questo non ti avverrà mai”. 23 Ma Gesù si volse e disse a Pietro: “Vattene via da me, Satana; tu mi sei di scandalo. Tu non hai il senso delle cose di Dio, ma delle cose degli uomini”.

 

Dell’abnegazione cristiana

(Marco 8:34–9:1; Luca 9:23-27)

24 Allora Gesù disse ai suoi discepoli: “Se uno vuol venire dietro a me, rinunci a sé stesso, prenda la sua croce e mi segua. 25 Perché chi vorrà salvare la sua vita, la perderà, ma chi avrà perduto la sua vita per amor mio, la troverà. 26 E che gioverà a un uomo se, dopo aver guadagnato tutto il mondo, perde poi l’anima sua? O che darà l’uomo in cambio dell’anima sua? 27 Perché il Figlio dell’uomo verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo l’opera sua. 28 In verità io vi dico che alcuni di quelli che sono qui presenti non gusteranno la morte, finché non abbiano visto il Figlio dell’uomo venire nel suo regno”.