1 “Ora, questo ordine è per voi, o sacerdoti!
2 Se non date ascolto, se non prendete a cuore di dare gloria al mio nome”, dice l’Eterno degli eserciti, “io manderò su di voi la maledizione e maledirò le vostre benedizioni; sì, già le ho maledette perché non prendete la cosa a cuore.
3 Ecco, io sgriderò le vostre sementi perché non producano, vi getterò degli escrementi in faccia, gli escrementi delle vittime offerte nelle vostre feste, e voi sarete portati fuori con essi.
4 Allora saprete che io vi ho mandato questo ordine affinché sussista il mio patto con Levi”, dice l’Eterno degli eserciti.
5 “Il mio patto con lui era un patto di vita e di pace, cose che io gli diedi, perché mi temesse; egli mi temette e tremò davanti al mio nome.
6 La legge di verità era nella sua bocca, non si trovava perversità sulle sue labbra; camminava con me nella pace e nella rettitudine e ne allontanò molti dall’iniquità.
7 Poiché le labbra del sacerdote sono le custodi della scienza, e dalla sua bocca si ricerca la legge, perché egli è il messaggero dell’Eterno degli eserciti.
8 Voi invece vi siete sviati, avete fatto inciampare molti nella legge, avete violato il patto di Levi”, dice l’Eterno degli eserciti.
9 “Anche io vi rendo spregevoli e ripugnanti agli occhi di tutto il popolo, perché non osservate le mie vie e avete dei riguardi personali quando applicate la legge”.
Contro i divorzi illeciti e i matrimoni con donne straniere
10 Non abbiamo forse tutti uno stesso padre? Non ci ha creati uno stesso Dio? Perché dunque siamo perfidi l’uno verso l’altro profanando il patto dei nostri padri?
11 Giuda ha agito con perfidia, e l’abominazione è stata commessa in Israele e in Gerusalemme; perché Giuda ha profanato ciò che è santo all’Eterno, ciò che egli ama, e ha sposato figlie di dèi stranieri.
12 A colui che fa questo, l’Eterno sterminerà dalle tende di Giacobbe chi veglia e chi risponde, e chi offre l’oblazione all’Eterno degli eserciti!
13 Ecco un’altra cosa che voi fate: coprite l’altare dell’Eterno di lacrime, di pianto e di gemiti, in modo che egli non badi più alle offerte e non le accetti con gradimento dalle vostre mani.
14 Eppure dite: “Perché?”. Perché l’Eterno è testimone fra te e la moglie della tua gioventù, verso la quale ti comporti perfidamente, benché essa sia la tua compagna, la moglie alla quale sei legato da un patto.
15 Ma, direte voi, non ce n’è uno che fece così? E tuttavia lo spirito rimase in lui. Ma perché quell’uno lo fece? Perché cercava la discendenza promessagli da Dio. Badate dunque al vostro spirito e nessuno si comporti perfidamente verso la moglie della sua gioventù.
16 “Poiché io odio il ripudio”, dice l’Eterno, l’Iddio d’Israele; “chi ripudia copre di violenza la sua veste”, dice l’Eterno degli eserciti. Badate dunque al vostro spirito e non agite perfidamente.
La retribuzione divina
17 Voi stancate l’Eterno con le vostre parole, eppure dite: “In che modo lo stanchiamo?”. In questo, che dite: “Chiunque fa il male è gradito all’Eterno, il quale si compiace di lui!” o quando dite: “Dov’è l’Iddio di giustizia?”.