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Il vaso infranto e la rovina di Gerusalemme

Così ha detto l’Eterno: “Va’, compra una brocca di terracotta da un vasaio e prendi con te alcuni degli anziani del popolo e degli anziani dei sacerdoti; recati nella valle del figlio di Innom che è all’ingresso della porta dei Vasai, e là proclama le parole che io ti dirò.

Dirai così: ‘Ascoltate la parola dell’Eterno, o re di Giuda, e abitanti di Gerusalemme! Così parla l’Eterno degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Ecco, io faccio venire sopra questo luogo una calamità, che farà stordire gli orecchi di chi ne udrà parlare; poiché mi hanno abbandonato, hanno profanato questo luogo e vi hanno offerto profumi ad altri dèi, che né essi, né i loro padri, né i re di Giuda hanno conosciuto, e hanno riempito questo luogo di sangue di innocenti; hanno costruito degli alti luoghi a Baal, per bruciare nel fuoco i loro figli in olocausto a Baal; cosa che io non avevo comandato, della quale non avevo mai parlato, e che non mi era mai venuta in cuore. Perciò, ecco, i giorni vengono’, dice l’Eterno, ‘che questo luogo non sarà più chiamato Tofet, né la valle del figlio di Innom, ma la valle del Massacro. Io renderò vani i disegni di Giuda e di Gerusalemme in questo luogo, e farò in modo che costoro cadano per la spada davanti ai loro nemici, e per mano di quanti cercano la loro vita; e darò i loro cadaveri in pasto agli uccelli del cielo e alle bestie della terra. Farò di questa città una desolazione, un oggetto di scherno; chiunque passerà presso di lei rimarrà stupito e si metterà a fischiare per tutte le sue piaghe. E farò mangiare loro la carne dei loro figli e la carne delle loro figlie, e mangeranno la carne gli uni degli altri, durante l’assedio e l’angoscia in cui li stringeranno i loro nemici e quelli che cercano la loro vita’.

10 Poi tu spezzerai la brocca alla presenza di quegli uomini che saranno andati con te, e dirai loro:

11 ‘Così parla l’Eterno degli eserciti: Così spezzerò questo popolo e questa città, come si spezza un vaso di vasaio, che non si può più riparare; e si seppelliranno i morti a Tofet, per mancanza di spazio per seppellire. 12 Così’, dice l’Eterno, ‘farò a questo luogo e ai suoi abitanti, rendendo questa città simile a Tofet. 13 Le case di Gerusalemme, e le case dei re di Giuda, saranno come il luogo di Tofet, immonde; tutte le case, cioè, sopra i cui tetti essi hanno offerto profumi a tutto l’esercito del cielo, e hanno fatto libazioni ad altri dèi’”.

14 Geremia tornò da Tofet, dove l’Eterno lo aveva mandato a profetizzare; si fermò nel cortile della casa dell’Eterno e disse a tutto il popolo: 15 “Così parla l’Eterno degli eserciti, l’Iddio d’Israele: ‘Ecco, io faccio venire sopra questa città e sopra tutte le città che da lei dipendono tutte le calamità che ho annunciato contro di lei, perché hanno indurito il loro collo, per non dare ascolto alle mie parole’”.