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Allora Giobbe rispose all’Eterno e disse:

“Io riconosco che tu puoi tutto, e che nulla può impedirti di eseguire un tuo disegno. Chi è colui che senza intelligenza offusca il tuo disegno? Sì, ne ho parlato; ma non lo capivo; sono cose per me troppo meravigliose e io non le conosco. Ti prego, ascoltami, io parlerò; io ti farò delle domande e tu insegnami! Il mio orecchio aveva sentito parlare di te ma ora il mio occhio ti ha visto. Perciò mi ravvedo, mi pento sulla polvere e sulla cenere”.

 

Epilogo

Dopo che ebbe rivolto questi discorsi a Giobbe, l’Eterno disse a Elifaz di Teman: “La mia ira è accesa contro di te e contro i tuoi due amici, perché non avete parlato di me secondo la verità, come ha fatto il mio servo Giobbe. Ora dunque prendete sette tori e sette montoni, venite a trovare il mio servo Giobbe e offriteli in olocausto per voi stessi. Il mio servo Giobbe pregherà per voi; e io avrò riguardo a lui per non punire la vostra follia; poiché non avete parlato di me secondo la verità, come ha fatto il mio servo Giobbe”. Elifaz di Teman e Bildad di Suac e Zofar di Naama se ne andarono e fecero come l’Eterno aveva loro ordinato; e l’Eterno ebbe riguardo a Giobbe. 10 Quando Giobbe ebbe pregato per i suoi amici, l’Eterno lo ristabilì nella condizione di prima e gli rese il doppio di tutto quello che gli era già appartenuto. 11 Tutti i suoi fratelli, tutte le sue sorelle e tutte le sue conoscenze di prima vennero a trovarlo, mangiarono con lui in casa sua, lo confortarono e lo consolarono di tutti i mali che l’Eterno gli aveva fatto cadere addosso; e ognuno di loro gli diede un pezzo d’argento e un anello d’oro. 12 L’Eterno benedisse gli ultimi anni di Giobbe più dei primi; ed egli ebbe quattordicimila pecore, seimila cammelli, mille paia di buoi e mille asine. 13 Ebbe anche sette figli e tre figlie; 14 e chiamò la prima, Colomba; la seconda, Cassia; la terza, Cornustibia. 15 In tutto il paese non c’erano donne così belle come le figlie di Giobbe; e il padre assegnò loro un’eredità tra i loro fratelli. 16 Giobbe, dopo questo, visse centoquarant’anni e vide i suoi figli e i figli dei suoi figli fino alla quarta generazione. 17 Poi Giobbe morì vecchio e sazio di giorni.