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PROFEZIE RELATIVE ALLE NAZIONI PAGANE

(capitoli 13-27)

Rovina di Babilonia e liberazione d’Israele

Profezia contro Babilonia, rivelata a Isaia, figlio di Amots.

Sopra un nudo monte, issate una bandiera, chiamateli a gran voce, fate segno con la mano ed entrino nelle porte dei prìncipi! Io ho dato ordini a quelli che mi sono consacrati, ho chiamato i miei prodi, ministri della mia ira, quelli che esultano nella mia grandezza. Si ode sui monti un rumore di gente, come quello di un popolo immenso; il rumore di un tumulto di regni, di nazioni radunate: l’Eterno degli eserciti passa in rivista l’esercito che va a combattere.

Vengono da un paese lontano, dall’estremità dei cieli, l’Eterno e gli strumenti della sua ira, per distruggere tutto il paese. Urlate, poiché il giorno dell’Eterno è vicino; esso viene come una devastazione dell’Onnipotente. Perciò, tutte le mani diventano fiacche, e ogni cuore d’uomo viene meno. Sono colti da spavento, sono presi da spasimi e da dolori; si contorcono come donna che partorisce, si guardano l’uno con l’altro sbigottiti, le loro facce sono facce di fuoco.

Ecco, il giorno dell’Eterno giunge: giorno crudele, di indignazione e di ira ardente, che farà della terra un deserto e ne distruggerà i peccatori. 10 Poiché le stelle e le costellazioni del cielo non faranno più brillare la loro luce; il sole si oscurerà mentre sorge, e la luna non farà più risplendere il suo chiarore. 11 Io punirò il mondo per la sua malvagità e gli empi per la loro iniquità; farò cessare l’alterigia dei superbi e abbatterò l’arroganza dei tiranni. 12 Renderò gli uomini più rari dell’oro fino, più rari dell’oro di Ofir.

13 Perciò farò tremare i cieli, e la terra sarà scossa dal suo luogo per l’indignazione dell’Eterno degli eserciti, nel giorno della sua ira ardente. 14 Allora, come una gazzella inseguita o come una pecora che nessuno raccoglie, ognuno si volgerà verso il suo popolo, ognuno fuggirà al proprio paese. 15 Chiunque sarà trovato sarà trafitto, chiunque sarà preso cadrà di spada. 16 I loro bimbi saranno schiacciati davanti ai loro occhi, le loro case saranno saccheggiate, le loro mogli saranno violentate.

17 Ecco, io suscito contro di loro i Medi, i quali non fanno nessun caso all’argento e non prendono nessun piacere nell’oro. 18 I loro archi atterreranno i giovani ed essi non avranno pietà del frutto del grembo: il loro occhio non risparmierà i bambini. 19 Babilonia, lo splendore dei regni, la superba bellezza dei Caldei, sarà come Sodoma e Gomorra quando Dio le sconvolse.

20 Essa non sarà mai più abitata, di generazione in generazione nessuno vi si stabilirà più; l’Arabo non vi pianterà più la sua tenda, né i pastori vi faranno più riposare le loro greggi, 21 ma vi riposeranno le bestie del deserto e le sue case saranno piene di gufi; vi faranno la loro dimora gli struzzi, vi danzeranno le capre selvatiche. 22 Le iene ululeranno nei suoi palazzi, gli sciacalli nelle sue ville deliziose. Il suo tempo sta per venire, i suoi giorni non saranno prolungati.