Annuncio della fuga del re Sedechia e della dispersione del popolo
1 La parola dell’Eterno mi fu ancora rivolta in questi termini:
2 “Figlio d’uomo, tu abiti in mezzo a una casa ribelle che ha occhi per vedere e non vede, orecchi per udire e non ode, perché è una casa ribelle.
3 Perciò, figlio d’uomo, preparati un bagaglio da esiliato e parti di giorno in loro presenza, come se tu andassi in esilio; parti, in loro presenza, dal luogo dove tu sei, per un altro luogo; forse vi porranno mente; perché sono una casa ribelle.
4 Metti dunque fuori, di giorno, in loro presenza, il tuo bagaglio, simile a quello di chi va in esilio; poi la sera, esci tu stesso, in loro presenza, come fanno quelli che se ne vanno esuli.
5 Fa’, in loro presenza, un foro nel muro e, attraverso di esso, porta fuori il tuo bagaglio.
6 Portalo sulle spalle, in loro presenza; portalo fuori quando farà buio; copriti la faccia per non vedere la terra; perché io faccio di te un segno per la casa d’Israele”.
7 Io feci così come mi era stato comandato; portai fuori di giorno il mio bagaglio, bagaglio di esiliato, e sulla sera feci con le mie mani un foro nel muro; quando fu buio portai fuori il bagaglio e me lo misi sulle spalle in loro presenza.
8 La mattina la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:
9 “Figlio d’uomo, la casa d’Israele, questa casa ribelle, non ti ha detto: ‘Che fai?’.
10 Di’ loro: Così parla il Signore, l’Eterno: ‘Questo oracolo concerne il principe che è in Gerusalemme e tutta la casa d’Israele di cui essi fanno parte.
11 Di’: Io sono per voi un segno; come ho fatto io, così sarà fatto a loro: essi andranno in esilio, in schiavitù.
12 Il principe che è in mezzo a loro porterà il suo bagaglio sulle spalle quando farà buio, e partirà; si farà un foro nel muro, per farlo uscire di lì; egli si coprirà la faccia per non vedere con i suoi occhi la terra;
13 io stenderò su di lui la mia rete ed egli sarà preso nel mio laccio; lo condurrò a Babilonia, nella terra dei Caldei, ma egli non la vedrà, e là morirà.
14 Io disperderò a tutti i venti quelli che lo circondano per aiutarlo, tutti i suoi eserciti, e sguainerò la spada dietro di loro.
15 Essi conosceranno che io sono l’Eterno quando li avrò sparsi fra le nazioni e dispersi nei paesi stranieri.
16 Ma lascerò di loro alcuni pochi uomini scampati dalla spada, dalla fame e dalla peste, affinché narrino tutte le loro abominazioni fra le nazioni dove saranno giunti; conosceranno che io sono l’Eterno’”.
17 La parola dell’Eterno mi fu ancora rivolta in questi termini:
18 “Figlio d’uomo, mangia il tuo pane con tremore e bevi la tua acqua con trepidazione e ansietà;
19 di’ al popolo del paese: Così parla il Signore, l’Eterno, riguardo agli abitanti di Gerusalemme nella terra d’Israele: ‘Mangeranno il loro pane con ansietà e berranno la loro acqua con desolazione, poiché il loro paese sarà desolato, spogliato di tutto ciò che contiene, a causa della violenza di tutti quelli che lo abitano.
20 Le città abitate saranno ridotte in rovine e il paese sarà desolato; voi conoscerete che io sono l’Eterno’”.
21 La parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:
22 “Figlio d’uomo, che proverbio è questo che voi ripetete nel paese d’Israele quando dite: ‘I giorni si prolungano e ogni visione si è dimostrata vana?’.
23 Perciò di’ loro: Così parla il Signore, l’Eterno: ‘Io farò cessare questo proverbio e non lo si ripeterà più in Israele’; di’ loro, invece: ‘I giorni si avvicinano, si avvicina la realizzazione di ogni visione;
24 poiché nessuna visione sarà più vana, né vi sarà più divinazione falsa in mezzo alla casa d’Israele.
25 Io, infatti, sono l’Eterno; qualunque sia la parola che avrò detta, essa sarà messa a effetto, non sarà più rinviata; poiché nei vostri giorni, o casa ribelle, io pronuncerò una parola e la metterò a effetto’”, dice il Signore, l’Eterno.
26 La parola dell’Eterno mi fu ancora rivolta in questi termini:
27 “Figlio d’uomo, ecco, quelli della casa d’Israele dicono: ‘La visione che costui vede riguarda giorni futuri, ed egli profetizza per tempi lontani’.
28 Perciò di’ loro: Così parla il Signore, l’Eterno: ‘Nessuna delle mie parole sarà più rinviata; la parola che avrò pronunciata sarà messa a effetto’, dice il Signore, l’Eterno’”.