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Annuncio della fuga del re Sedechia e della dispersione del popolo

La parola dell’Eterno mi fu ancora rivolta in questi termini: “Figlio d’uomo, tu abiti in mezzo a una casa ribelle che ha occhi per vedere e non vede, orecchi per udire e non ode, perché è una casa ribelle. Perciò, figlio d’uomo, preparati un bagaglio da esiliato e parti di giorno in loro presenza, come se tu andassi in esilio; parti, in loro presenza, dal luogo dove tu sei, per un altro luogo; forse vi porranno mente; perché sono una casa ribelle. Metti dunque fuori, di giorno, in loro presenza, il tuo bagaglio, simile a quello di chi va in esilio; poi la sera, esci tu stesso, in loro presenza, come fanno quelli che se ne vanno esuli. Fa’, in loro presenza, un foro nel muro e, attraverso di esso, porta fuori il tuo bagaglio. Portalo sulle spalle, in loro presenza; portalo fuori quando farà buio; copriti la faccia per non vedere la terra; perché io faccio di te un segno per la casa d’Israele”. Io feci così come mi era stato comandato; portai fuori di giorno il mio bagaglio, bagaglio di esiliato, e sulla sera feci con le mie mani un foro nel muro; quando fu buio portai fuori il bagaglio e me lo misi sulle spalle in loro presenza. La mattina la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini: “Figlio d’uomo, la casa d’Israele, questa casa ribelle, non ti ha detto: ‘Che fai?’. 10 Di’ loro: Così parla il Signore, l’Eterno: ‘Questo oracolo concerne il principe che è in Gerusalemme e tutta la casa d’Israele di cui essi fanno parte. 11 Di’: Io sono per voi un segno; come ho fatto io, così sarà fatto a loro: essi andranno in esilio, in schiavitù. 12 Il principe che è in mezzo a loro porterà il suo bagaglio sulle spalle quando farà buio, e partirà; si farà un foro nel muro, per farlo uscire di lì; egli si coprirà la faccia per non vedere con i suoi occhi la terra; 13 io stenderò su di lui la mia rete ed egli sarà preso nel mio laccio; lo condurrò a Babilonia, nella terra dei Caldei, ma egli non la vedrà, e là morirà. 14 Io disperderò a tutti i venti quelli che lo circondano per aiutarlo, tutti i suoi eserciti, e sguainerò la spada dietro di loro. 15 Essi conosceranno che io sono l’Eterno quando li avrò sparsi fra le nazioni e dispersi nei paesi stranieri. 16 Ma lascerò di loro alcuni pochi uomini scampati dalla spada, dalla fame e dalla peste, affinché narrino tutte le loro abominazioni fra le nazioni dove saranno giunti; conosceranno che io sono l’Eterno’”. 17 La parola dell’Eterno mi fu ancora rivolta in questi termini: 18 “Figlio d’uomo, mangia il tuo pane con tremore e bevi la tua acqua con trepidazione e ansietà; 19 di’ al popolo del paese: Così parla il Signore, l’Eterno, riguardo agli abitanti di Gerusalemme nella terra d’Israele: ‘Mangeranno il loro pane con ansietà e berranno la loro acqua con desolazione, poiché il loro paese sarà desolato, spogliato di tutto ciò che contiene, a causa della violenza di tutti quelli che lo abitano. 20 Le città abitate saranno ridotte in rovine e il paese sarà desolato; voi conoscerete che io sono l’Eterno’”. 21 La parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini: 22 “Figlio d’uomo, che proverbio è questo che voi ripetete nel paese d’Israele quando dite: ‘I giorni si prolungano e ogni visione si è dimostrata vana?’. 23 Perciò di’ loro: Così parla il Signore, l’Eterno: ‘Io farò cessare questo proverbio e non lo si ripeterà più in Israele’; di’ loro, invece: ‘I giorni si avvicinano, si avvicina la realizzazione di ogni visione; 24 poiché nessuna visione sarà più vana, né vi sarà più divinazione falsa in mezzo alla casa d’Israele. 25 Io, infatti, sono l’Eterno; qualunque sia la parola che avrò detta, essa sarà messa a effetto, non sarà più rinviata; poiché nei vostri giorni, o casa ribelle, io pronuncerò una parola e la metterò a effetto’”, dice il Signore, l’Eterno. 26 La parola dell’Eterno mi fu ancora rivolta in questi termini: 27 “Figlio d’uomo, ecco, quelli della casa d’Israele dicono: ‘La visione che costui vede riguarda giorni futuri, ed egli profetizza per tempi lontani’. 28 Perciò di’ loro: Così parla il Signore, l’Eterno: ‘Nessuna delle mie parole sarà più rinviata; la parola che avrò pronunciata sarà messa a effetto’, dice il Signore, l’Eterno’”.