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Continua il secondo discorso di Mosè. Le due nuove tavole di pietra e l’arca. Israele deve trovare il motivo della propria ubbidienza nell’amore di Dio che lo protegge

In quel tempo, l’Eterno mi disse: ‘Taglia due tavole di pietra simili alle prime e sali da me sul monte; fatti anche un’arca di legno; e io scriverò su quelle tavole le parole che erano sulle prime che tu spezzasti, e tu le metterai nell’arca’. Io feci allora un’arca di legno di acacia, e tagliai due tavole di pietra simili alle prime; poi salii sul monte, tenendo le due tavole in mano. L’Eterno scrisse su quelle due tavole ciò che era stato scritto la prima volta, cioè i dieci comandamenti che l’Eterno aveva pronunciato per voi sul monte in mezzo al fuoco, il giorno dell’assemblea. E l’Eterno me le diede. Allora mi voltai e scesi dal monte; misi le tavole nell’arca che avevo fatto, e là rimangono, come l’Eterno mi aveva ordinato. Ora i figli d’Israele partirono da Beerot-Benè-Iaacan per Mosera. Là Aaronne morì e fu sepolto; ed Eleazar, suo figlio, divenne sacerdote al posto suo. Di là partirono alla volta di Gudgoda; e da Gudgoda alla volta di Iotbata, paese di corsi d’acqua. In quel tempo l’Eterno separò la tribù di Levi per portare l’arca del patto dell’Eterno, per stare davanti all’Eterno ed essere suoi ministri, e per dare la benedizione nel suo nome, come ha fatto fino al giorno d’oggi. Perciò Levi non ha parte né eredità con i suoi fratelli; l’Eterno è la sua eredità, come gli ha detto l’Eterno, il tuo Dio. 10 Ora io rimasi sul monte, come la prima volta, quaranta giorni e quaranta notti; e l’Eterno mi esaudì anche questa volta: l’Eterno non ti volle distruggere. 11 E l’Eterno mi disse: ‘Alzati, mettiti in cammino alla testa del tuo popolo, ed essi entrino nel paese che giurai ai loro padri di dare loro, e ne prendano possesso’. 12 E ora, Israele, che cosa chiede da te l’Eterno, il tuo Dio, se non che tu tema l’Eterno, il tuo Dio, che tu cammini in tutte le sue vie, che tu lo ami e serva all’Eterno tuo Dio, con tutto il tuo cuore e con tutta l’anima tua, 13 che tu osservi per il tuo bene i comandamenti dell’Eterno e le sue leggi che oggi ti do? 14 Ecco, all’Eterno, al tuo Dio, appartengono i cieli, i cieli dei cieli, la terra e tutto quanto essa contiene; 15 ma l’Eterno ripose affetto soltanto nei tuoi padri e li amò; e, dopo di loro, fra tutti i popoli, scelse la loro progenie, cioè voi, come oggi si vede. 16 Circoncidete dunque il vostro cuore e non indurite più il vostro collo; 17 poiché l’Eterno, il vostro Dio, è l’Iddio degli dèi, il Signore dei signori, l’Iddio grande, forte e tremendo, che non ha riguardi personali e non accetta regali, 18 che fa giustizia all’orfano e alla vedova, che ama lo straniero e gli dà pane e vestito. 19 Amate dunque lo straniero, poiché anche voi foste stranieri nel paese d’Egitto. 20 Temi l’Eterno, il tuo Dio, servilo, tieniti stretto a lui, e giura nel suo nome. 21 Egli è l’oggetto delle tue lodi, egli è il tuo Dio, che ha fatto per te queste cose grandi e tremende che gli occhi tuoi hanno visto. 22 I tuoi padri scesero in Egitto in numero di settanta persone; e ora l’Eterno, il tuo Dio, ha fatto di te una moltitudine pari alle stelle dei cieli.