Continua il secondo discorso di Mosè. Le due nuove tavole di pietra e l’arca. Israele deve trovare il motivo della propria ubbidienza nell’amore di Dio che lo protegge
1 In quel tempo, l’Eterno mi disse: ‘Taglia due tavole di pietra simili alle prime e sali da me sul monte; fatti anche un’arca di legno;
2 e io scriverò su quelle tavole le parole che erano sulle prime che tu spezzasti, e tu le metterai nell’arca’.
3 Io feci allora un’arca di legno di acacia, e tagliai due tavole di pietra simili alle prime; poi salii sul monte, tenendo le due tavole in mano.
4 L’Eterno scrisse su quelle due tavole ciò che era stato scritto la prima volta, cioè i dieci comandamenti che l’Eterno aveva pronunciato per voi sul monte in mezzo al fuoco, il giorno dell’assemblea. E l’Eterno me le diede.
5 Allora mi voltai e scesi dal monte; misi le tavole nell’arca che avevo fatto, e là rimangono, come l’Eterno mi aveva ordinato.
6 Ora i figli d’Israele partirono da Beerot-Benè-Iaacan per Mosera. Là Aaronne morì e fu sepolto; ed Eleazar, suo figlio, divenne sacerdote al posto suo.
7 Di là partirono alla volta di Gudgoda; e da Gudgoda alla volta di Iotbata, paese di corsi d’acqua.
8 In quel tempo l’Eterno separò la tribù di Levi per portare l’arca del patto dell’Eterno, per stare davanti all’Eterno ed essere suoi ministri, e per dare la benedizione nel suo nome, come ha fatto fino al giorno d’oggi.
9 Perciò Levi non ha parte né eredità con i suoi fratelli; l’Eterno è la sua eredità, come gli ha detto l’Eterno, il tuo Dio.
10 Ora io rimasi sul monte, come la prima volta, quaranta giorni e quaranta notti; e l’Eterno mi esaudì anche questa volta: l’Eterno non ti volle distruggere.
11 E l’Eterno mi disse: ‘Alzati, mettiti in cammino alla testa del tuo popolo, ed essi entrino nel paese che giurai ai loro padri di dare loro, e ne prendano possesso’.
12 E ora, Israele, che cosa chiede da te l’Eterno, il tuo Dio, se non che tu tema l’Eterno, il tuo Dio, che tu cammini in tutte le sue vie, che tu lo ami e serva all’Eterno tuo Dio, con tutto il tuo cuore e con tutta l’anima tua,
13 che tu osservi per il tuo bene i comandamenti dell’Eterno e le sue leggi che oggi ti do?
14 Ecco, all’Eterno, al tuo Dio, appartengono i cieli, i cieli dei cieli, la terra e tutto quanto essa contiene;
15 ma l’Eterno ripose affetto soltanto nei tuoi padri e li amò; e, dopo di loro, fra tutti i popoli, scelse la loro progenie, cioè voi, come oggi si vede.
16 Circoncidete dunque il vostro cuore e non indurite più il vostro collo;
17 poiché l’Eterno, il vostro Dio, è l’Iddio degli dèi, il Signore dei signori, l’Iddio grande, forte e tremendo, che non ha riguardi personali e non accetta regali,
18 che fa giustizia all’orfano e alla vedova, che ama lo straniero e gli dà pane e vestito.
19 Amate dunque lo straniero, poiché anche voi foste stranieri nel paese d’Egitto.
20 Temi l’Eterno, il tuo Dio, servilo, tieniti stretto a lui, e giura nel suo nome.
21 Egli è l’oggetto delle tue lodi, egli è il tuo Dio, che ha fatto per te queste cose grandi e tremende che gli occhi tuoi hanno visto.
22 I tuoi padri scesero in Egitto in numero di settanta persone; e ora l’Eterno, il tuo Dio, ha fatto di te una moltitudine pari alle stelle dei cieli.