Le sofferenze e la liberazione d’Israele in lotta con le potenze pagane
1 Il terzo anno di Ciro, re di Persia, fu rivelata una parola a Daniele, che si chiamava Baltazzar; la parola è veritiera e predice una grande lotta. Egli comprese la parola e gli fu dato di intendere la visione.
2 “In quel tempo, io, Daniele, feci cordoglio per tre settimane intere.
3 Non mangiai nessun cibo prelibato, non entrarono nella mia bocca né carne né vino e non mi unsi affatto, fino alla fine delle tre settimane.
4 Il ventiquattresimo giorno del primo mese, mentre mi trovavo sulla sponda del grande fiume, che è il Tigri,
5 alzai gli occhi, guardai, ed ecco un uomo, vestito di lino, con attorno ai fianchi una cintura d’oro di Ufaz.
6 Il suo corpo era come crisolito, il suo volto splendeva come la folgore, i suoi occhi erano come fiamme di fuoco, le sue braccia e i suoi piedi sembravano bronzo incandescente e il suono della sua voce era come il rumore di una moltitudine.
7 Soltanto io, Daniele, vidi la visione; gli uomini che erano con me non la videro, ma piombò su di loro un grande terrore e fuggirono a nascondersi.
8 Io rimasi solo a contemplare questa grande visione. In me non rimase più forza; il mio viso cambiò colore fino a rimanere sfigurato e le forze mi vennero meno.
9 Udii il suono delle sue parole ma, appena le udii, caddi profondamente assopito con la faccia a terra.
10 Ed ecco, una mano mi toccò e mi fece stare sulle ginocchia e sulle palme delle mani.
11 Poi mi disse: ‘Daniele, uomo molto amato, cerca di comprendere le parole che ti rivolgo e alzati in piedi nel luogo dove sei; perché ora io sono mandato da te’. Quando egli mi disse queste parole, io mi alzai in piedi, tutto tremante.
12 Egli mi disse: ‘Non temere, Daniele; poiché dal primo giorno che ti mettesti in cuore di intendere e di umiliarti nel cospetto del tuo Dio, le tue parole furono udite, e io sono venuto a causa delle tue parole.
13 Ma il capo del regno di Persia mi ha resistito ventuno giorni; però ecco, Michele, uno dei primi capi, è venuto in mio soccorso e io sono rimasto là presso i re di Persia.
14 Ora sono venuto a farti conoscere ciò che avverrà al tuo popolo negli ultimi giorni; perché è ancora una visione che riguarda l’avvenire’.
15 Mentre mi rivolgeva queste parole, io abbassai gli occhi a terra e rimasi muto.
16 Ed ecco uno che aveva l’aspetto di un figlio d’uomo, mi toccò le labbra. Allora aprii la bocca, parlai, e dissi a colui che mi stava davanti: ‘Mio signore, sono angosciato a causa di questa visione, le forze mi hanno abbandonato e non mi è rimasto più nessun vigore.
17 Come potrebbe questo servo del mio signore parlare con il mio signore? Poiché ormai non ho più forza e mi manca perfino il respiro’.
18 Allora colui che aveva l’aspetto d’uomo mi toccò di nuovo e mi fortificò.
19 Egli disse: ‘O uomo grandemente amato, non temere! La pace sia con te! Sii forte, sii forte’. Quando mi ebbe parlato, io ripresi forza e dissi: ‘Parla pure, mio signore, poiché tu mi hai fortificato’.
20 Egli disse: ‘Sai perché sono venuto da te? Ora torno a combattere con il re di Persia; e quand’io uscirò a combattere ecco che verrà il principe di Grecia.
21 Ma io ti voglio far conoscere ciò che è scritto nel libro della verità; e non c’è nessuno che mi sostenga contro quelli, tranne Michele vostro capo’”.