Atti
1

 

Introduzione. Ascensione di Gesù

(Luca 24:46-53)

Nel mio primo libro, o Teofilo, ho parlato di tutto quello che Gesù iniziò a fare e a insegnare, fino al giorno in cui fu assunto in cielo, dopo aver dato per lo Spirito Santo dei comandamenti agli apostoli che aveva scelto.

Ai quali anche, dopo che ebbe sofferto, si presentò vivente con molte prove, facendosi vedere da loro per quaranta giorni e ragionando delle cose riguardanti il regno di Dio.

Trovandosi con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di aspettarvi il compimento della promessa del Padre, “la quale”, egli disse, “avete udita da me. Poiché Giovanni battezzò sì in acqua, ma voi sarete battezzati in Spirito Santo fra non molti giorni”. Quelli dunque che erano riuniti gli domandarono: “Signore, è in questo tempo che ristabilirai il regno a Israele?”. Egli rispose loro: “Non sta a voi sapere i tempi o i momenti che il Padre ha riservato alla propria autorità. Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all’estremità della terra”.

Dette queste cose, mentre essi guardavano, fu elevato e una nuvola, accogliendolo, lo sottrasse ai loro sguardi. 10 E come essi avevano gli occhi fissi in cielo, mentre egli se ne andava, ecco che due uomini in vesti bianche si presentarono a loro e dissero: 11 “Uomini galilei, perché state a guardare verso il cielo? Questo Gesù, che è stato tolto da voi e assunto in cielo, verrà nella medesima maniera in cui lo avete visto andare in cielo”.

 

L’attesa dello Spirito Santo

12 Allora essi tornarono a Gerusalemme dal monte chiamato dell’Uliveto, che è vicino a Gerusalemme, non distandone che un cammin di sabato. 13 E, come furono entrati, salirono nella sala di sopra dove erano soliti trattenersi Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso, Bartolomeo e Matteo, Giacomo d’Alfeo e Simone lo Zelota, e Giuda di Giacomo. 14 Tutti costoro perseveravano di pari consentimento nella preghiera, con le donne e con Maria, madre di Gesù, e con i fratelli di lui.

 

Mattia scelto al posto di Giuda

15 In quei giorni Pietro, alzatosi in mezzo ai fratelli (il numero delle persone riunite era di circa centoventi), disse: 16 “Fratelli, era necessario che si adempisse la profezia della Scrittura pronunciata dallo Spirito Santo per bocca di Davide riguardo a Giuda, che fu la guida di quelli che arrestarono Gesù. 17 Poiché egli era annoverato fra noi e aveva ricevuto la sua parte di questo ministerio. 18 Costui dunque acquistò un campo con il prezzo della sua iniquità; poi, essendosi precipitato, gli si squarciò il ventre e tutte le sue interiora si sparsero. 19 E ciò è divenuto così noto a tutti gli abitanti di Gerusalemme, che quel campo è stato chiamato nel loro proprio linguaggio ‘Acheldama’, cioè ‘Campo di sangue’. 20 Poiché è scritto nel libro dei Salmi:

Divenga la sua dimora deserta, e non vi sia chi abiti in essa’;

e:

L’ufficio suo lo prenda un altro’.

21 Bisogna dunque che fra gli uomini che sono stati in nostra compagnia tutto il tempo che il Signore Gesù è andato e venuto fra noi, 22 a cominciare dal battesimo di Giovanni fino al giorno in cui egli, tolto da noi, è stato assunto in cielo, uno sia fatto testimone con noi della sua risurrezione”.

23 Essi ne presentarono due: Giuseppe, detto Barsabba, il quale era soprannominato Giusto, e Mattia. 24 E, pregando, dissero: “Tu, Signore, che conosci il cuore di tutti, mostra quale di questi due hai scelto 25 per prendere in questo ministerio e apostolato il posto che Giuda ha abbandonato per andarsene al suo luogo”. 26 Li trassero a sorte e la sorte cadde su Mattia, che fu associato agli undici apostoli.