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Il digiuno

(Is 58:3-10; Os 6:6; Mi 6:8) Ro 14:17

Il quarto anno del re Dario la parola del SIGNORE fu rivolta a Zaccaria, il quarto giorno del nono mese, cioè di Chisleu.

Quelli di Betel avevano mandato Sareser e Reghem-Melec con la loro gente per implorare il favore del SIGNORE, e per parlare ai sacerdoti della casa del SIGNORE degli eserciti e ai profeti, in questo modo: «Dobbiamo continuare a piangere il quinto mese e a digiunare come abbiamo fatto per tanti anni?»

La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini: «Parla a tutto il popolo del paese e ai sacerdoti, e di': "Quando avete digiunato e fatto cordoglio il quinto e il settimo mese durante questi settant'anni, avete forse digiunato per me, proprio per me? Quando mangiate e quando bevete, non siete voi che mangiate, voi che bevete? Non dovreste forse dare ascolto alle parole che il SIGNORE degli eserciti ha proclamate mediante i profeti del passato quando Gerusalemme era abitata e tranquilla, con le sue città circostanti, ed erano pure abitate la regione meridionale e la pianura?"»

 

Gr 7 (2Cr 36:15-21; Za 1:1-6)

La parola del SIGNORE fu rivolta a Zaccaria in questi termini:

«Così parlava il SIGNORE degli eserciti:

"Fate giustizia fedelmente,

mostrate l'uno per l'altro bontà e compassione;

10 non opprimete la vedova né l'orfano, lo straniero né il povero;

nessuno di voi, nel suo cuore, trami il male contro il fratello".

11 Ma essi rifiutarono di fare attenzione, opposero una spalla ribelle, e si tapparono gli orecchi per non udire. 12 Resero il loro cuore duro come il diamante, per non ascoltare la legge e le parole che il SIGNORE degli eserciti rivolgeva loro per mezzo del suo Spirito, per mezzo dei profeti del passato; perciò ci fu grande indignazione da parte del SIGNORE degli eserciti. 13 "Così come egli chiamava, e quelli non davano ascolto, così quelli chiameranno, e io non darò ascolto", dice il SIGNORE degli eserciti. 14 "Li disperderò fra tutte le nazioni che essi non hanno mai conosciute e il paese rimarrà desolato dietro a loro, senza più nessuno che vi passi o vi ritorni. Essi hanno ridotto il paese di delizie in desolazione"».