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Purificazione d'Israele

(At 13:38-39; Ro 11:26-27; Eb 9:13-14)(Ez 37:23; De 13:1-11)

«In quel giorno vi sarà una fonte aperta

per la casa di Davide e per gli abitanti di Gerusalemme,

per il peccato e per l'impurità.

In quel giorno avverrà», dice il SIGNORE degli eserciti,

«che io sterminerò dal paese i nomi degli idoli

e non se ne farà più menzione;

anche i profeti e gli spiriti immondi farò sparire dal paese.

Se qualcuno farà ancora il profeta,

suo padre e sua madre che l'hanno generato gli diranno:

"Tu non vivrai, perché dici menzogne nel nome del SIGNORE";

e suo padre e sua madre, che l'hanno generato, lo trafiggeranno

perché fa il profeta.

In quel giorno, i profeti avranno vergogna, ognuno della visione

che annunciava quando profetava;

non si metteranno più il mantello di pelo per mentire.

Ciascuno di loro dirà: "Io non sono profeta;

sono un lavoratore della terra;

qualcuno mi comprò fin dalla mia giovinezza".

Gli si domanderà:

"Che sono quelle ferite che hai nelle mani?"

Egli risponderà:

"Sono ferite che ho ricevuto nella casa dei miei amici".

 

(Is 53:6-10; Mt 26:31, ecc.; 27)(Is 6:10-13; Ro 11)

Insorgi, o spada, contro il mio pastore,

contro l'uomo che mi è compagno!»

dice il SIGNORE degli eserciti.

«Colpisci il pastore e siano disperse le pecore!

Io volgerò la mia mano sui piccoli.

In tutto il paese avverrà», dice il SIGNORE,

«che i due terzi saranno sterminati, periranno,

ma l'altro terzo sarà lasciato.

Metterò quel terzo nel fuoco,

lo raffinerò come si raffina l'argento,

lo proverò come si prova l'oro;

essi invocheranno il mio nome e io li esaudirò;

io dirò: "È il mio popolo!",

ed esso dirà: "Il SIGNORE è il mio Dio!"»