Zaccheria
1

 

1S 12:22; Ag 2:5-9; Ro 11:11, 26-29

Appello alla conversione

(2Cr 30:6-9; Ez 18:30-32)(Gr 25:3-11; 44:2-6)

Nell'ottavo mese del secondo anno di Dario, la parola del SIGNORE fu rivolta al profeta Zaccaria, figlio di Berechia, figlio d'Iddo, in questi termini:

«Il SIGNORE si è molto adirato contro i vostri padri. Tu dirai loro: Così parla il SIGNORE degli eserciti: "Tornate a me", dice il SIGNORE degli eserciti, "e io tornerò a voi", dice il SIGNORE degli eserciti. "Non siate come i vostri padri, ai quali i profeti precedenti si rivolgevano dicendo: 'Così dice il SIGNORE degli eserciti: Tornate indietro dalle vostre vie malvagie, dalle vostre malvagie azioni!' Ma essi non diedero ascolto e non prestarono attenzione a me", dice il SIGNORE. "I vostri padri dove sono? E quei profeti potevano forse vivere per sempre? Ma le mie parole e i miei decreti, che avevo ordinato ai profeti, miei servitori, non arrivarono forse a colpire i vostri padri? Allora essi si convertirono e dissero: 'Il SIGNORE degli eserciti ci ha trattati secondo le nostre vie e secondo le nostre azioni, come aveva deciso di fare'"».

 

La visione dei cavalli

(Za 6:1-8; Ap 6:1-8)(Gr 29:10-14; 30:16-22) Is 51:3

Nel ventiquattresimo giorno dell'undicesimo mese, che è il mese di Sebat, nel secondo anno di Dario, la parola del SIGNORE fu rivolta a Zaccaria, figlio di Berechia, figlio d'Iddo, il profeta, in questi termini:

Questa notte ho avuto una visione: ecco un uomo in groppa a un cavallo rosso; egli stava fra le piante di mirto nella valle; dietro a lui c'erano cavalli rossi, sauri e bianchi. Io dissi: «Che significano queste cose, mio signore?» L'angelo che parlava con me mi disse: «Io ti farò vedere che cosa significano queste cose». 10 L'uomo che stava fra le piante di mirto prese a dire: «Questi sono quelli che il SIGNORE ha mandati a percorrere la terra». 11 Quelli si rivolsero all'angelo del SIGNORE che stava fra le piante di mirto e dissero: «Noi abbiamo percorso la terra, ed ecco tutta la terra è in riposo e tranquilla».

 

Promesse per Gerusalemme

12 Allora l'angelo del SIGNORE disse: «SIGNORE degli eserciti, fino a quando rifiuterai di avere pietà di Gerusalemme e delle città di Giuda, contro le quali sei stato indignato durante questi settant'anni?» 13 E il SIGNORE rivolse all'angelo che parlava con me, delle buone parole, delle parole di conforto.

14 Allora l'angelo che parlava con me disse: «Grida e di': Così parla il SIGNORE degli eserciti: "Io provo una gran gelosia per Gerusalemme e per Sion; 15 provo un grande sdegno contro le nazioni che se ne stanno ora tranquille e che, quando io m'indignai un poco contro di essa, contribuirono ad accrescere la sua disgrazia". 16 Perciò così parla il SIGNORE: "Io mi rivolgo di nuovo a Gerusalemme con compassione; la mia casa sarà ricostruita", dice il SIGNORE degli eserciti, "e la corda sarà di nuovo tesa su Gerusalemme". 17 Grida ancora e di': Così parla il SIGNORE degli eserciti: "Le mie città traboccheranno ancora di beni, il SIGNORE consolerà ancora Sion e sceglierà ancora Gerusalemme"».

 

La visione delle corna e dei fabbri

Sl 75:4-10

18 Poi alzai gli occhi, guardai, ed ecco quattro corna. 19 Chiesi all'angelo che parlava con me: «Che significano queste corna?» Egli mi rispose: «Queste sono le corna che hanno disperso Giuda, Israele e Gerusalemme».

20 Il SIGNORE mi fece vedere quattro fabbri. 21 Chiesi: «Questi che vengono a fare?» Egli mi rispose: «Quelle sono le corna che hanno disperso Giuda, tanto che nessuno alzava più il capo; ma questi vengono per spaventarle, per abbattere le corna delle nazioni che hanno alzato il loro corno contro il paese di Giuda per disperderne gli abitanti».