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Libro quarto, Salmi 90-106

(Ap 7:12; 15:3-4)

Brevità della vita umana

Nu 14:22-38; Ec 1:4; Gm 4:14

Preghiera di Mosè, uomo di Dio.

Signore, tu sei stato per noi un rifugio

d'età in età.

Prima che i monti fossero nati

e che tu avessi formato la terra e l'universo,

anzi, da eternità in eternità, tu sei Dio.

Tu fai ritornare i mortali in polvere,

dicendo: «Ritornate, figli degli uomini».

Perché mille anni sono ai tuoi occhi

come il giorno di ieri ch'è passato,

come un turno di guardia di notte.

Tu li porti via come in una piena;

sono come un sogno.

Sono come l'erba che verdeggia la mattina;

la mattina essa fiorisce e verdeggia,

la sera è falciata e inaridisce.

Poiché siamo consumati per la tua ira

e siamo atterriti per il tuo sdegno.

Tu metti le nostre colpe davanti a te

e i nostri peccati nascosti alla luce del tuo volto.

Tutti i nostri giorni svaniscono per la tua ira;

finiamo i nostri anni come un soffio.

10 I giorni dei nostri anni arrivano a settant'anni;

o, per i più forti, a ottant'anni;

e quel che ne fa l'orgoglio, non è che travaglio e vanità;

perché passa presto, e noi ce ne voliam via.

11 Chi conosce la forza della tua ira

e il tuo sdegno con il timore che t'è dovuto?

12 Insegnaci dunque a contare bene i nostri giorni,

per acquistare un cuore saggio.

13 Ritorna, SIGNORE;

fino a quando?

Muoviti a pietà dei tuoi servi.

14 Saziaci al mattino della tua grazia,

e noi esulteremo, gioiremo tutti i nostri giorni.

15 Rallegraci in proporzione dei giorni che ci hai afflitti

e degli anni che abbiamo sofferto tribolazione.

16 Si manifesti la tua opera ai tuoi servi

e la tua gloria ai loro figli.

17 La grazia del Signore nostro Dio sia sopra di noi,

e rendi stabile l'opera delle nostre mani;

sì, l'opera delle nostre mani rendila stabile.