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Le opere e la Parola di Dio

(Ro 1:19-20; Sl 148)(Sl 18:28-30; 119; 2Ti 3:15-17)

Al direttore del coro.

Salmo di Davide
.

I cieli raccontano la gloria di Dio

e il firmamento annuncia l'opera delle sue mani.

Un giorno rivolge parole all'altro,

una notte comunica conoscenza all'altra.

Non hanno favella, né parole;

la loro voce non s'ode,

ma il loro suono si diffonde per tutta la terra,

i loro accenti giungono fino all'estremità del mondo.

Là, Dio ha posto una tenda per il sole,

ed esso è simile a uno sposo che esce dalla sua camera nuziale;

gioisce come un prode lieto di percorrere la sua via.

Egli esce da una estremità dei cieli,

e il suo giro arriva fino all'altra estremità;

nulla sfugge al suo calore.

La legge del SIGNORE è perfetta,

essa ristora l'anima;

la testimonianza del SIGNORE è veritiera, rende saggio il semplice.

I precetti del SIGNORE sono giusti,

rallegrano il cuore;

il comandamento del SIGNORE è limpido, illumina gli occhi.

Il timore del SIGNORE è puro, sussiste per sempre;

i giudizi del SIGNORE sono verità,

tutti quanti sono giusti,

10 sono più desiderabili dell'oro, anzi, più di molto oro finissimo;

sono più dolci del miele, anzi, di quello che stilla dai favi.

11 Anche il tuo servo è da essi ammaestrato;

v'è gran ricompensa a osservarli.

12 Chi conosce i suoi errori?

Purificami da quelli che mi sono occulti.

13 Trattieni inoltre il tuo servo dai peccati volontari,

e fa' che non prendano il sopravvento su di me;

allora sarò integro e puro da grandi trasgressioni.

14 Siano gradite le parole della mia bocca

e la meditazione del mio cuore in tua presenza,

o SIGNORE, mia Rocca e mio redentore!