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Non portare invidia ai malvagi,

non desiderare di stare con loro,

perché il loro cuore medita rapine,

le loro labbra emettono malvagità.

La casa si costruisce con la saggezza

e si rende stabile con la prudenza;

mediante la scienza, se ne riempiono le stanze

di ogni specie di beni preziosi e gradevoli.

L'uomo saggio è pieno di forza,

chi ha scienza accresce la sua potenza;

infatti, con sagge direttive potrai condurre bene la guerra,

e la vittoria sta nel gran numero dei consiglieri.

La saggezza è troppo in alto per lo stolto;

egli non apre mai la bocca alla porta della città.

Chi pensa a fare il male

sarà chiamato esperto in malizia.

I disegni dello stolto sono peccato,

il beffardo è l'abominio degli uomini.

10 Se ti scoraggi nel giorno dell'avversità,

la tua forza è poca.

11 Libera quelli che sono condotti a morte,

e salva quelli che, vacillando, vanno al supplizio.

12 Se dici: «Ma noi non ne sapevamo nulla!»,

Colui che pesa i cuori non lo vede forse?

Colui che veglia su di te non lo sa forse?

E non renderà egli a ciascuno secondo le sue opere?

13 Figlio mio, mangia il miele perché è buono;

un favo di miele sarà dolce al tuo palato.

14 Così conosci la saggezza per il tuo bene!

Se la trovi, c'è un avvenire,

e la tua speranza non sarà delusa.

15 O empio, non tendere insidie alla casa del giusto!

Non devastare il luogo dove riposa!

16 Perché il giusto cade sette volte e si rialza,

ma gli empi sono travolti dalla sventura.

17 Quando il tuo nemico cade,

non ti rallegrare;

quando è rovesciato, il tuo cuore non ne gioisca,

18 perché il SIGNORE non lo veda e gli dispiaccia

e non distolga l'ira sua da lui.

19 Non t'irritare a motivo di chi fa il male,

e non portare invidia agli empi;

20 perché non c'è avvenire per il malvagio;

la lucerna degli empi sarà spenta.

21 Figlio mio, temi il SIGNORE e il re,

e non mischiarti con gli uomini turbolenti;

22 la loro rovina sopraggiungerà improvvisa,

e chi sa la triste fine dei loro anni?

23 Anche queste sono massime dei saggi.

Non è bene, in giudizio, avere riguardi personali.

24 Chi dice all'empio: «Tu sei giusto»,

i popoli lo malediranno, lo esecreranno le nazioni.

25 Ma quelli che sanno punire se ne troveranno bene,

e su loro scenderanno benedizione e prosperità.

26 Dà un bacio sulle labbra

chi dà una risposta giusta.

27 Metti in ordine i tuoi affari di fuori,

metti in buono stato i tuoi campi,

poi ti fabbricherai la casa.

28 Non testimoniare, senza motivo,

contro il tuo prossimo:

vorresti forse ingannare con le tue parole?

29 Non dire: «Come ha fatto a me così farò a lui»;

renderò a costui secondo la sua azione.

30 Passai presso il campo del pigro

e presso la vigna dell'uomo privo di senno;

31 ed ecco le spine vi crescevano dappertutto,

i rovi ne coprivano il suolo,

e il muro di cinta era in rovina.

32 Considerai la cosa e mi posi a riflettere;

e da quel che vidi trassi una lezione:

33 dormire un po', sonnecchiare un po',

incrociare un po' le mani per riposare...

34 e la tua povertà verrà come un ladro

e la tua miseria, come un uomo armato.