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Profezia sui Filistei

Ez 25:15-17; Am 1:6-8; So 2:4-7

La parola del SIGNORE che fu rivolta al profeta Geremia riguardo ai Filistei, prima che il faraone colpisse Gaza.

Così parla il SIGNORE:

«Ecco, delle acque salgono dal settentrione;

formano un torrente che straripa;

esse inondano il paese e tutto ciò che contiene,

le città e i loro abitanti;

gli uomini lanciano grida,

tutti gli abitanti del paese urlano.

Per lo strepito degli zoccoli dei suoi potenti destrieri,

per il rumore dei suoi carri e il fracasso delle ruote

i padri non si voltano verso i figli,

tanto le loro mani sono divenute fiacche,

perché giunge il giorno in cui tutti i Filistei saranno devastati,

in cui saranno soppressi i restanti ausiliari di Tiro e di Sidone,

poiché il SIGNORE devasterà i Filistei,

ciò che resta dell'isola di Caftor.

Gaza è divenuta calva,

Ascalon è ridotta al silenzio.

Resti degli Anachim, fino a quando vi farete delle incisioni?

O spada del SIGNORE, quando ti riposerai?

Rientra nel tuo fodero,

fèrmati e rimani tranquilla!

Come potresti riposare?

Il SIGNORE le dà i suoi ordini,

le addita Ascalon e il lido del mare».