16

 

Flagelli e deportazione

Ez 24:15-27

La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini:

«Non prendere moglie

e non aver figli né figlie in questo luogo».

Infatti così parla il SIGNORE riguardo ai figli e alle figlie

che nascono in questo paese,

alle madri che li partoriscono

e ai padri che li generano in questo paese:

«Essi moriranno consumati dalle malattie,

non saranno rimpianti, e non avranno sepoltura;

serviranno di letame sulla faccia della terra;

saranno consumati dalla spada e dalla fame,

e i loro cadaveri saranno pasto

per gli uccelli del cielo e per le bestie della terra».

Poiché così parla il SIGNORE:

«Non entrare nella casa del lutto,

non andare ad affliggerti con loro né a compiangerli,

perché», dice il SIGNORE, «io ho ritirato da questo popolo la mia pace,

la mia bontà, la mia compassione».

«Grandi e piccoli moriranno in questo paese;

non avranno sepoltura,

non si farà lutto per loro,

nessuno si farà incisioni addosso

o si raderà per loro;

non si spezzerà per loro il pane del lutto

per consolarli di un morto,

non si offrirà loro da bere la coppa della consolazione

per un padre o per una madre.

Allo stesso modo non entrare in nessuna casa di convito

per sederti con loro

a mangiare e a bere.

Infatti così parla il SIGNORE degli eserciti, Dio d'Israele:

Ecco, io farò cessare in questo luogo, davanti ai vostri occhi,

ai giorni vostri,

il grido di gioia, il grido d'esultanza,

il canto dello sposo e il canto della sposa.

 

De 29:24-28; 1R 9:6-9

10 Quando tu annuncerai a questo popolo tutte queste cose, essi ti diranno:

"Perché il SIGNORE ha pronunciato contro di noi tutta questa grande calamità?

Qual è la nostra iniquità?

Qual è il peccato che abbiamo commesso contro il SIGNORE, il nostro Dio?"

11 Allora tu risponderai loro:

"Perché i vostri padri mi hanno abbandonato", dice il SIGNORE,

"sono andati dietro ad altri dèi,

li hanno serviti e si sono prostrati davanti a loro,

hanno abbandonato me e non hanno osservato la mia legge.

12 Voi avete fatto anche peggio dei vostri padri;

perché, ecco, ciascuno cammina seguendo la caparbietà del suo cuore malvagio,

per non dare ascolto a me;

13 perciò io vi caccerò da questo paese

in un paese che né voi né i vostri padri avete conosciuto;

là servirete giorno e notte altri dèi,

perché io non vi farò grazia".

 

Promessa di restaurazione

(Gr 23:1-8; 32:28-38; Ro 11:25-27) Is 2:2-4

14 «Perciò, ecco, i giorni vengono», dice il SIGNORE,

«in cui non si dirà più: "Per la vita del SIGNORE

che condusse i figli d'Israele fuori dal paese d'Egitto",

15 ma: "Per la vita del SIGNORE che ha condotto i figli d'Israele fuori dal paese del settentrione e da tutti gli altri paesi nei quali li aveva scacciati".

Io li ricondurrò nel loro paese,

che avevo dato ai loro padri.

16 Ecco, io mando un gran numero di pescatori a pescarli», dice il SIGNORE;

«inoltre manderò gran numero di cacciatori a dar loro la caccia

sopra ogni monte, sopra ogni collina

e nelle fessure delle rocce.

17 Poiché i miei occhi sono su tutte le loro vie;

esse non sono nascoste davanti alla mia faccia,

la loro iniquità non rimane occulta ai miei occhi.

18 Prima darò loro una doppia retribuzione per la loro iniquità e per il loro peccato,

perché hanno profanato il mio paese,

con quei cadaveri che sono i loro idoli ripugnanti,

e hanno riempito la mia eredità delle loro abominazioni».

19 SIGNORE, mia forza, mia fortezza e mio rifugio nel giorno dell'avversità!

A te verranno le nazioni dalle estremità della terra

e diranno: «I nostri padri non hanno ereditato che menzogne,

vanità, e cose che non giovano a nulla.

20 L'uomo dovrebbe farsi degli dèi?

Ma già essi non sono dèi».

21 «Perciò, ecco, io farò loro conoscere, questa volta

farò loro conoscere la mia mano e la mia potenza;

sapranno che il mio nome è il SIGNORE.