2

 

Giona nel ventre d'un pesce. Sua preghiera e sua liberazione

Mt 12:38-40; Is 38:9, ecc.; Da 4:37

Il SIGNORE fece venire un gran pesce per inghiottire Giona: Giona rimase nel ventre del pesce tre giorni e tre notti.

Dal ventre del pesce Giona pregò il SIGNORE, il suo Dio, e disse:

«Io ho gridato al SIGNORE, dal fondo della mia angoscia,

ed egli mi ha risposto;

dalla profondità del soggiorno dei morti ho gridato

e tu hai udito la mia voce.

Tu mi hai gettato nell'abisso, nel cuore del mare;

la corrente mi ha circondato,

tutte le tue onde e tutti i tuoi flutti mi hanno travolto.

Io dicevo: "Sono cacciato lontano dal tuo sguardo!

Come potrei vedere ancora il tuo tempio santo?"

Le acque mi hanno sommerso;

l'abisso mi ha inghiottito;

le alghe si sono attorcigliate alla mia testa.

Sono sprofondato fino alle radici dei monti;

la terra ha chiuso le sue sbarre su di me per sempre;

ma tu mi hai fatto risalire dalla fossa,

o SIGNORE, mio Dio!

Quando la vita veniva meno in me,

io mi sono ricordato del SIGNORE

e la mia preghiera è giunta fino a te,

nel tuo tempio santo.

Quelli che onorano gli idoli vani

allontanano da sé la grazia;

10 ma io ti offrirò sacrifici, con canti di lode;

adempirò i voti che ho fatto.

La salvezza viene dal SIGNORE».

11 E il SIGNORE diede ordine al pesce, e il pesce vomitò Giona sulla terraferma.