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Profezia contro Gerusalemme

Is 36:1-2; 37:33-37; 41:11-12

Guai ad Ariel, ad Ariel,

città dove accampò Davide!

Aggiungete anno ad anno,

compiano le feste il loro ciclo!

Poi stringerò Ariel da vicino;

vi saranno lamenti e gemiti,

e mi sarà come un Ariel.

Io porrò il mio accampamento attorno a te come un cerchio,

io ti circonderò di fortilizi,

eleverò contro di te opere d'assedio.

Sarai abbassata, parlerai da terra

e la tua parola uscirà sommessamente dalla polvere;

la tua voce salirà dal suolo come quella di uno spettro

e la tua parola sorgerà dalla polvere come un bisbiglio.

Ma la moltitudine dei tuoi nemici diventerà come polvere minuta

e la folla di quei terribili, come pula che vola;

ciò avverrà a un tratto, in un attimo.

Sarai visitata dal SIGNORE degli eserciti

con tuoni, terremoti e grandi rumori,

con turbine, tempesta,

con fiamma di fuoco divorante.

La folla di tutte le nazioni che marciano contro Ariel,

di tutti quelli che attaccano lei e la sua cittadella

e la stringono da vicino,

sarà come un sogno, come una visione notturna.

Come un affamato sogna ed ecco che mangia,

poi si sveglia e ha lo stomaco vuoto;

come uno che ha sete sogna che beve,

poi si sveglia ed eccolo stanco e assetato,

così avverrà della folla di tutte le nazioni

che marciano contro il monte Sion.

 

(Is 6:9-12; At 28:25-27) Mr 7:6-13

Stupitevi pure... sarete stupiti!

Chiudete pure gli occhi... diventerete ciechi!

Costoro sono ubriachi, ma non di vino;

barcollano, ma non per bevande alcoliche.

10 È il SIGNORE che ha sparso su di voi uno spirito di torpore;

ha chiuso i vostri occhi, i profeti,

ha velato i vostri capi, i veggenti.

11 Tutte le visioni profetiche sono divenute per voi come le parole di uno scritto sigillato

che si desse a uno che sa leggere, dicendogli: «Ti prego, leggi questo!»

Egli risponderebbe: «Non posso,

perché è sigillato!»

12 Oppure come uno scritto che si desse a uno che non sa leggere, dicendogli:

«Ti prego, leggi questo!»

Egli risponderebbe: «Non so leggere».

13 Il Signore ha detto: «Poiché questo popolo si avvicina a me

con la bocca e mi onora con le labbra,

mentre il suo cuore è lontano da me

e il timore che ha di me

non è altro che un comandamento imparato dagli uomini,

14 in mezzo a questo popolo io continuerò a fare delle meraviglie,

meraviglie su meraviglie;

la saggezza dei suoi saggi perirà

e l'intelligenza dei suoi intelligenti sparirà».

15 Guai a quelli che si allontanano dal SIGNORE in luoghi profondi

per nascondere i loro disegni,

che fanno le loro opere nelle tenebre

e dicono: «Chi ci vede? Chi ci conosce?»

16 Che perversità è la vostra!

Il vasaio sarà forse considerato al pari dell'argilla

al punto che l'opera dica all'operaio:

«Egli non mi ha fatto?»

Al punto che il vaso dica del vasaio:

«Non ci capisce nulla?»

 

Promesse per Israele

Is 32:15-17; 2Co 3:13-16

17 Ancora un brevissimo tempo,

e il Libano sarà mutato in un frutteto,

e il frutteto sarà considerato come una foresta.

18 In quel giorno, i sordi udranno le parole del libro

e, liberati dall'oscurità e dalle tenebre,

gli occhi dei ciechi vedranno;

19 gli umili avranno abbondanza di gioia nel SIGNORE

e i più poveri tra gli uomini esulteranno nel Santo d'Israele;

20 poiché il violento sarà scomparso, il beffardo non sarà più,

e saranno distrutti tutti quelli che vegliano per commettere iniquità,

21 che condannano un uomo per una parola,

che tendono tranelli a chi difende le cause alla porta

e violano il diritto del giusto per un nulla.

22 Perciò così dice il SIGNORE alla casa di Giacobbe,

il SIGNORE che riscattò Abraamo:

«Giacobbe non avrà più da vergognarsi

e la sua faccia non impallidirà più.

23 Poiché quando i suoi figli vedranno in mezzo a loro l'opera delle mie mani,

santificheranno il mio nome,

santificheranno il Santo di Giacobbe,

e temeranno grandemente il Dio d'Israele;

24 i traviati di spirito impareranno la saggezza

e i mormoratori accetteranno l'istruzione».