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Esortazione al pentimento e promesse per il futuro

Gr 3:12-15, 21-23; 31:18-21

O Israele, torna al SIGNORE, al tuo Dio,

poiché tu sei caduto per la tua iniquità.

Preparatevi delle parole

e tornate al SIGNORE!

Ditegli: «Perdona tutta l'iniquità

e accetta questo bene;

noi ti offriremo, invece di tori, l'offerta di lode delle nostre labbra.

L'Assiria non ci salverà, noi non saliremo più sui cavalli

e non diremo più: "Dio nostro!" all'opera delle nostre mani;

poiché presso di te l'orfano trova misericordia».

 

De 30:1-10; Ez 36:24, ecc.; Ro 11:25, ecc.

«Io guarirò la loro infedeltà,

io li amerò di cuore,

poiché la mia ira si è distolta da loro.

Io sarò per Israele come la rugiada;

egli fiorirà come il giglio

e spanderà le sue radici come il Libano.

I suoi rami si estenderanno;

la sua bellezza sarà come quella dell'ulivo

e la sua fragranza come quella del Libano.

Quelli che abiteranno alla sua ombra

faranno di nuovo crescere il grano

e fioriranno come la vite;

saranno famosi come il vino del Libano.

Efraim potrà dire: "Che cosa ho io più da fare con gli idoli?"

Io lo esaudirò e veglierò su di lui;

io, che sono come un verdeggiante cipresso;

da me verrà il tuo frutto».

Chi è saggio ponga mente a queste cose!

Chi è intelligente le riconosca!

Poiché le vie del SIGNORE sono rette;

i giusti cammineranno per esse,

ma i trasgressori vi cadranno.