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Grandi sofferenze di Davide raffiguranti quelle del Messia

[Al maestro del coro. Su "I gigli". Di Davide.] Salvami, o DIO, perché le acque sono giunte fino alla gola. Sono affondato in un profondo pantano e non trovo alcun punto d'appoggio; sono giunto in acque profonde, e la corrente mi travolge. Sono stanco di gridare, la mia gola è riarsa; i miei occhi si consumano nell'attesa del mio DIO. Quelli che mi odiano senza motivo sono più numerosi dei capelli del mio capo; sono potenti quelli che vorrebbero distruggermi e che mi sono nemici ingiustamente; sono costretto a restituire ciò che non ho rubato. O DIO, tu conosci la mia follia e le mie colpe non ti sono nascoste. Non siano confusi per causa mia quelli che sperano in te, o Signore, Eterno degli eserciti; non siano svergognati per causa mia quelli che ti cercano, o DIO d'Israele. Per amor tuo io soffro vituperio, e la vergogna mi copre la faccia. Io sono diventato un estraneo per i miei fratelli e un forestiero per i figli di mia madre. Poiché lo zelo della tua casa mi ha divorato, e gli oltraggi di chi ti oltraggia sono caduti su di me. 10 Ho pianto affliggendo l'anima mia col digiuno, ma ciò mi è stato motivo d'infamia. 11 Ho pure indossato come vestito un sacco, ma sono divenuto per loro un oggetto di scherno. 12 Quelli che siedono alla porta parlano di me, e sono divenuto la canzone degli ubriaconi. 13 Ma quanto a me, o Signore, la mia preghiera s'indirizza a te, o Eterno, nel tempo accettevole; per la tua grande misericordia rispondimi, o DIO, nella certezza della tua salvezza. 14 Tirami fuori dal pantano, perché non vi affondi, e fa' che sia liberato da quelli che mi odiano e dalle acque profonde. 15 Non mi sommerga la corrente delle acque, non m'inghiottisca l'abisso e non chiuda il pozzo la sua bocca su di me. 16 Rispondimi, o Eterno, perché preziosa è la tua benignità; nelle tue grandi compassioni volgiti a me. 17 Non nascondere il tuo volto dal tuo servo, perché sono nell'angoscia; affrettati a rispondermi. 18 Avvicinati a me e riscattami; liberami a motivo dei miei nemici. 19 Tu conosci la mia infamia, la mia vergogna e il mio disonore; i miei nemici sono tutti davanti a te. 20 L'oltraggio mi ha rotto il cuore e sono tutto dolente; ho aspettato chi mi confortasse, ma invano; ho atteso chi mi consolasse, ma non ci fu alcuno. 21 Mi hanno invece dato fiele per cibo, e per dissetarmi mi hanno dato da bere dell'aceto. 22 Sia la loro mensa un laccio davanti a loro, e la loro prosperità una trappola. 23 Si offuschino i loro occhi, così che non vedano più, e fa' che i loro lombi vacillino continuamente. 24 Riversa su di loro la tua ira e li raggiunga l'ardore del tuo sdegno. 25 La loro dimora divenga una desolazione, e più nessuno abiti nelle loro tende, 26 perché perseguitano colui che tu hai percosso, e parlano con piacere del dolore di coloro che tu hai ferito. 27 Aggiungi questa colpa alla loro colpa, e non giungano mai ad aver parte della tua giustizia. 28 Siano cancellati dal libro della vita e non siano iscritti fra i giusti. 29 Ora io sono afflitto e addolorato; la tua salvezza, o DIO, mi levi in alto. 30 Io celebrerò il nome di DIO con un canto, e lo magnificherò con le lodi. 31 E ciò sarà gradito all'Eterno più di un bue o di un torello che abbia corna e unghie. 32 Gli umili vedranno e si rallegreranno; e per voi che cercate DIO, si ravvivi il vostro cuore. 33 Poiché l'Eterno esaudisce i bisognosi e non disprezza i suoi prigionieri. 34 Lo lodino i cieli e la terra, i mari e tutto ciò che si muove in essi. 35 Poiché DIO salverà Sion e riedificherà le città di Giuda; allora essi vi abiteranno e la possederanno. 36 E la discendenza dei suoi servi ne avrà l'eredità, e quelli che amano il suo nome vi prenderanno dimora.