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Sesta risposta di Giobbe: sovente i malvagi properano

Allora Giobbe rispose e disse: «Ascoltate attentamente ciò che dico, e sia questo il conforto che mi date. Abbiate pazienza con me e lasciatemi parlare e, quando avrò parlato, deridetemi pure. Mi lamento forse di un uomo? E perché il mio spirito non dovrebbe rattristarsi? Guardatemi e stupite, e mettetevi la mano sulla bocca. Quando ci penso, ne sono spaventato, e la mia carne è presa da un tremito. Perché mai vivono gli empi, e perché invecchiano ed accrescono le loro ricchezze? La loro discendenza si afferma insieme ad essi sotto i loro sguardi e i loro rampolli fioriscono sotto i loro occhi. Le loro case sono al sicuro, senza spaventi, e la verga di Dio non grava su di loro. 10 Il loro toro feconda e non falla, la loro vacca figlia senza abortire. 11 Mandano fuori come un gregge i loro piccoli, e i loro figli saltano. 12 Cantano al suono di timpano e di cetra e si rallegrano al suono del flauto. 13 Trascorrono nel benessere i loro giorni, poi in un momento scendono nello Sceol. 14 Eppure dicevano a Dio: "Allontanati da noi, perché non desideriamo affatto conoscere le tue vie. 15 Chi è l'Onnipotente perché dobbiamo servirlo? Che ci giova inoltre pregarlo?". 16 Ecco, la loro prosperità non sta forse nelle loro mani? Il consiglio degli empi è ben lontano da me. 17 Quante volte si spegne la lampada dei malvagi o la distruzione si abbatte su di loro, le sofferenze che Dio assegna nella sua ira? 18 Sono essi come paglia davanti al vento o come pula portata via dall'uragano? 19 Voi dite che Dio conserva la punizione dell'iniquità di uno per i suoi figli. Lo ripaghi Dio, perché egli possa capire. 20 Veda con i suoi occhi la sua distruzione e beva dell'ira dell'Onnipotente! 21 Che cosa gl'importa infatti della sua casa dopo la morte, quando il numero dei suoi mesi è compiuto? 22 Può qualcuno insegnare a Dio conoscenza, a lui che giudica quelli di lassù? 23 Uno muore nel suo pieno vigore, tutto tranquillo e sicuro; 24 ha i secchi pieni di latte e il midollo delle sue ossa è fresco. 25 Un altro invece muore con l'anima amareggiata, senza aver mai gustato il bene. 26 Ambedue giacciono insieme nella polvere e i vermi li ricoprono. 27 Ecco, io conosco i vostri pensieri e i piani con i quali mi vorreste fare violenza. 28 Infatti voi dite: "Dov'è la casa del principe, e dov'è la tenda, la dimora dei malvagi?". 29 Non avete interrogato quelli che viaggiano e non riconoscete i loro segni? 30 I malvagi infatti sono risparmiati nel giorno della distruzione e sono portati in salvo nel giorno dell'ira. 31 Chi gli rinfaccia la sua condotta e chi lo ripaga per ciò che ha fatto? 32 Egli è portato alla sepoltura e si farà la guardia sulla sua tomba. 33 Le zolle della valle gli saranno dolci; tutta la gente lo seguirà, mentre una folla immensa lo precede. 34 Come potete dunque consolarmi con parole vane, dato che dalle vostre parole non rimane che falsità?».