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Primo discorso di Zofa: Dio trascende la conoscenza dell'uomo. Invito a Giobbe a ravvedersi

Allora Zofar di Naamath rispose e disse: «Una tale moltitudine di parole rimarrà senza risposta? Dovrà un uomo di tante parole aver ragione? Le tue chiacchiere faranno tacere la gente? Ti farai beffe senza che alcuno ti svergogni? Tu hai detto: "La mia dottrina è pura e sono ineccepibile davanti a te". Ma se Dio volesse parlare e aprisse le sue labbra contro di te, per rivelarti i segreti della sapienza, perché la vera sapienza è multiforme, allora sapresti che Dio dimentica parte della tua colpa. Puoi tu scandagliare le profondità di Dio? Puoi tu penetrare la perfezione dell'Onnipotente? Sono più alte del cielo: che cosa puoi fare? Sono più profonde dello Sceol: che cosa puoi sapere? La loro misura è più lunga della terra e più larga del mare. 10 Se Dio passa, imprigiona e riunisce in giudizio, chi glielo può impedire? 11 Poiché egli conosce gli uomini falsi; vede l'iniquità e l'osserva. 12 L'uomo stolto diventerà savio, quando il puledro di un onagro diventerà uomo. 13 Se tu disponi il tuo cuore e stendi verso di lui le tue mani, 14 se allontani l'iniquità che è nelle tue mani e non permetti alla perversità di abitare nelle tue tende, 15 allora potrai alzare la tua fronte senza macchia, starai saldo e non avrai paura, 16 perché dimenticherai i tuoi affanni, li ricorderai come acqua passata; 17 la tua vita sarà più luminosa del mezzodì, anche l'oscurità per te sarebbe come il mattino. 18 Sarai sicuro perché c'è speranza; ti guarderai attorno e riposerai al sicuro. 19 Ti coricherai senza che nessuno ti spaventi, e molti cercheranno il tuo favore. 20 Ma gli occhi degli empi verranno meno; ogni scampo verrà loro a mancare, e la loro speranza sarà l'ultimo respiro».