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Sarà impossibile sfuggire al giudizio di Dio su Israele

Io vidi il Signore che stava in piedi vicino all'altare e disse: «Colpisci i capitelli e siano scosse le porte, e spezzali sulla testa di tutti loro. Io ucciderò quindi i loro superstiti con la spada. Nessun di essi che fugge riuscirà a scampare, e nessuno di essi che scappa riuscirà a mettersi in salvo. Anche se penetrassero nello Sceol, di là li strapperà la mia mano; anche se salissero in cielo, di là io li tirerò giù. Anche se si nascondessero in cima al Karmel, di là li scoverò e li prenderò; anche se si celassero al mio sguardo in fondo al mare, là comanderò al serpente di morderli; anche se andassero in cattività davanti ai loro nemici, là comanderò alla spada di ucciderli. Io fisserò su di loro i miei occhi per il male e non per il bene. Il Signore, l'Eterno degli eserciti, è lui che tocca la terra ed essa si fonde, e tutti i suoi abitanti fanno cordoglio; essa si solleva tutta quanta come il Nilo e si abbassa come il fiume d'Egitto. È lui che costruisce nei cieli le sue stanze superiori e ha fondato la sua volta sulla terra; è lui che chiama le acque del mare e le riversa sulla faccia della terra; il suo nome è l'Eterno. Non siete voi per me come i figli degli Etiopi, o figli d'Israele?», dice l'Eterno. «Non ho io fatto uscire Israele dal paese d'Egitto, i Filistei da Kaftor e i Siri da Kir? Ecco, gli occhi del Signore, l'Eterno, sono sul regno peccatore: io lo sterminerò dalla faccia della terra, ma non sterminerò del tutto la casa di Giacobbe», dice l'Eterno. «Poiché ecco, io darò il comando e vaglierò la casa d'Israele fra tutte le nazioni, come si vaglia col setaccio, ma a terra non cadrà neppure il più piccolo chicco di grano. 10 Tutti i peccatori del mio popolo moriranno per la spada, essi che dicono: "La calamità non si avvicinerà né giungerà fino a noi"».

 

La restaurazione d'Israele

11 «In quel giorno, io rialzerò il tabernacolo di Davide che è caduto, riparerò le sue brecce e rialzerò le sue rovine, e lo ricostruirò come nei giorni antichi, 12 affinché posseggano il resto di Edom e tutte le nazioni sulle quali è invocato il mio nome», dice l'Eterno che farà questo. 13 «Ecco, i giorni vengono», dice l'Eterno, «in cui chi ara giungerà vicino a chi miete e chi pigia l'uva a chi sparge il seme; allora i monti stilleranno mosto, che scorrerà giù per i colli. 14 Farò tornare dalla cattività il mio popolo Israele, ed essi ricostruiranno le città desolate e le abiteranno, pianteranno vigne e ne berranno il vino, coltiveranno giardini e ne mangeranno i frutti. 15 Li pianterò sulla loro terra e non saranno mai più sradicati dal suolo che io ho dato loro, dice l'Eterno, il tuo DIO».