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Dopo che Gerusalemme avrà sofferta la cattività, ed altre tribolazioni dalle genti, verrà il dì noto al Signore, in cui usciranno da Gerusalemme acque vive; e i figliuoli d'Israele torneranno ad abitare tranquilli in Gerusalemme: e il Signore flagellerà i popoli, che hanno fatta a lei guerra, e le reliquie di questi onderanno ad adorare il Signore in Gerusalemme.

Ecco, che vengono i giorni del Signore, e si farà in mezzo a te la spartizione delle tue spoglie. Ed io raunerò tutte le genti a combattere contro Gerusalemme, e la città sarà espugnata, e atterrate le case, e violate le donne; e la metà de' cittadini anderà in ischiavitù; e il resto del popolo non sarà tolto dalla città. E il Signore apparirà, e combatterà contro quelle nazioni, come combattè nel dì di quella battaglia. Egli in quel dì poserà i suoi piedi sul monte degli ulivi, che sta dirimpetto a Gerusalemme da levante; e si spaccherà il monte degli ulivi nel suo mezzo a levante, e a ponente in grandissima voragine, e la metà del monte diviso cadrà a settentrione, e l'altra a mezzodì. E voi fuggirete alla valle di quei monti, perché la valle di quei monti sarà congiunta col (monte) vicino, e fuggirete come fuggiste dal tremuoto a' tempi di Ozia re di Giuda. E verrà il Signore Dio mio, e con lui tutti i santi. E in quel giorno non sarà luce, ma freddo, e gelo. E vi sarà un giorno, che è conosciuto dal Signore, che non sarà nè giorno, nè notte: e sulla sera sarà la luce. E in quel giorno sgorgheranno da Gerusalemme acque vive; la metà di esse verso il mare orientale, e l'altra metà verso il mare d'occidente: vi saranno di state, e di verno. E il Signore regnerà sopra tutta la terra: in quel giorno un solo sarà il Signore, e un solo il suo nome. 10 E la terra tornerà ad essere abitata fino al deserto, dal colle a Remmon a mezzodì di Gerusalemme; ed ella sarà esaltata, e sarà abitata nel suo sito, dalla porta di Benjamin fino al luogo dell'antica porta, e fino alla porta degli angoli; e dalla torre di Hananeel fino agli strettoi del re. 11 Ed ella sarà abitata, e non sarà più anatema; ma Gerusalemme siederà tranquilla. 12 E questa sarà la piaga, colla quale percuoterà il Signore tutte le genti, che han tirata la spada contro Gerusalemme: si struggeranno le carni di ciascheduno, mentr'ei si starà ritto su suoi piedi, e marciranno i loro occhi ne' loro forami, e s'infradicirà nelle loro bocche la lingua. 13 In quel giorno sarà da Dio scompiglio grande tra loro, e l'uno stringerà la mano dell'altro, e si attaccherà colla mano alla mano del suo fratello. 14 E Giuda istesso combatterà contro Gerusalemme, e si ammasseran le ricchezze di tutte le genti all'intorno l'oro, e l'argento, e copia grande di vestimenta, 15 E i cavalli, e i muli, e i cammelli, e gli asini, e tutte le bestie, che saranno in quel campo, soffriranno quella medesima piaga. 16 E tutti quelli, che resteranno di tutte quante le genti, che si mossero contro Gerusalemme, anderanno ogn'anno ad adorare il Signore Re degli eserciti, ed a celebrare la festa de' tabernacoli. 17 E qualunque sia delle famiglie della terra, che non si porti a Gerusalemme ad adorare il Re, il Signore degli eserciti, non vi sarà pioggia per lei. 18 Che se qualche famiglia di Egitto non si muoverà, e non verrà, neppur per lei vi sarà pioggia; ma rovina grande il Signore farà soffrire a tutte le genti, che non anderanno a celebrare la festa de' tabernacoli. 19 Questo sarà il gran peccato dell'Egitto, e questo il peccato di tutte le genti, il non andare a celebrare la solennità de' tabernacoli. 20 In quel giorno quello, che orna la briglia del cavallo, sarà consagrato al e Signore, e le caldaie nella casa del Signore saranno come le caraffe dell'altare. 21 E tutte le caldaie di Gerusalemme, e di Giuda saran consagrate al Signore degli eserciti, e tutti quelli, che offeriran sagrifizio, verranno, e le prenderanno per cuocervi le carni: e non sarà più in quel giorno alcun mercatante nella casa del Signore degli eserciti.