Insegna a Timoteo, quali debbano essere i vescovi, i diaconi, e la diaconesse: e in qual modo debba egli diportarsi nella Chiesa, la quale è colonna della verità: celebra il mistero dell'incarnazione del Signore.
1 Parola fedele: se uno desideri l'episcopato, ei desidera un bel lavoro.
2 Fa dunque di mestieri, che il vescovo sia irreprensibile, che abbia preso una sola moglie, sobrio, prudente, modesto, pudico, ospitale, capace d'insegnare,
3 Non dedito al vino, non violento, ma modesto; non litigioso, non interessato, ma
4 Che ben governi la propria casa, che tenga subordinati i figliuoli con perfetta onestà.
5 (Che se uno non sa governare la propria casa, come mai avrà cura della Chiesa di Dio?)
6 Non neofito, affinchè levandosi in superbia non cada nella dannazione del diavolo.
7 Fa d'uopo ancora, che egli sia in buona riputazione presso gli estranei, affinchè non cada nell'obbrobrio, e nel laccio del diavolo.
8 Similmente i diaconi pudichi, non di due lingue, non dati al molto vino, non portati ai sordidi guadagni:
9 Che portino il mistero della fede in una coscienza pura.
10 E questi pure prima si provino: e poi esercitino il ministero, essendo senza reato.
11 Le donne parimenti pudiche, non date alla detrazione, sobrie, fedeli in ogni cosa.
12 I diaconi abbiano presa una sola donna: e regolino bene i loro figliuoli, e le proprie loro case.
13 Imperocché quelli, che faranno bene il lor ministero, si acquisteranno un grado onorevole, e una gran fiducia nella fede di Cristo Gesù.
14 Scrivo a te queste cose, avendo speranza di venir presto da te.
15 Affinchè ove mai io tardassi, tu sappia come diportarti nella casa di Dio, che è la Chiesa di Dio vivo, colonna, e appoggio della verità.
16 Ed è evidentemente grande il mistero della pietà, il quale si è manifestato nella carne, è stato giustificato mediante lo Spirito, è stato conosciuto dagli Angeli, è stato predicato alle gente, è stato creduto nei mondo, è stato assunto nella gloria.