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Beato colui, che nel parlare non pecca: le ricchezze sono un male per l'avaro: servirsi delle ricchezze a fare del bene prima della morte, la quale non tarda, fragilità del'uomo. Beato chi ama la saggezza, e la giustizia.

Beato l'uomo, che non ha fatto mancamento colle parole della sua bocca, e non è punto da rimorso di peccato. Felice colui, che non ha nell'animo suo tristezza, e non ha perduta la sua speranza. Per l'uomo cupido, e tenace sono inutili le ricchezze; e che farà dell'oro l'uomo insidioso? Chi accumula con defraudare in giustamente se stesso, accumula per altri, e un altro sguazzerà ne' beni di lui. Con chi sarà egli buono chi è cattivo verso se stesso, e non ritrae veruna soddisfazione da suoi beni? Nulla v'ha di più iniquo di colui, che è invidioso verso se stesso; e questa, è la mercede della sua malignità. Che se egli fa qualche bene, senza saperlo lo fa, e senza volerlo: e alla fine manifesta la sua malizia. Cattivo è l'occhio dell'invidioso, egli volta altrove la faccia, e disprezza l'anima propria. L'occhio dell'avaro non si sazia di una porzione ingiusta: non si sazierà fino a tanto, che abbia consumata, e strutta la sua vita. 10 L'occhio maligno è inteso al male, e non si caverà la fame, ma resterà famelico, e malinconico alla sua mensa. 11 Figliuolo di quello, che hai, fattene del bene, e fanne obblazioni degne a Dio. 12 Ricorditi della morte, la quale non tarda, e della legge intimata a te di andar nel sepolcro: perocché è legge di questo secolo il morire assolutamente. 13 Fa del bene al tuo amico prima di morire, e stendi la mano liberale verso del povero secondo la tua possibilità. 14 Non ti privare di un buon giorno, e del buon dono non perderne nissuna parte. 15 Non lascerai tu i tuoi sudori, e te fatiche ad altri da dividersi a sorte tra loro? 16 Da, e ricevi, e giustifica l'anima tua. 17 Pratica la giustizia prima della tua morte; perocché non si può trovar cibo nel sepolcro. 18 Ogni carne appassisce com'erba, e come delle foglie, che spuntano da verde pianta, 19 Altre nascono, e altre cadono a terra, così delle generazioni della carne, e del sangue una finisce, e una nasce. 20 Tutte le opere soggette alla corruzione verran meno una volta, e se n'anderà con esse colui, che le ha fatte. 21 Ma tutte le opere elette saranno approvate, e chi le fece sarà per esse onorato. 22 Beato l'uomo, che è costante nella sapienza, e medita la giustizia, e colla sua mente pensa a Dio, che tutto vede all'intorno. 23 Il quale va studiando in cuor suo le vie di lei, e ne penetra gli arcani, e va dietro a lei per rintracciarla, e dalle strade di lei non esce. 24 Il quale per le finestre di lei rimira, e alla porta di lei sta a udire: 25 E presso alla casa di lei prende i suoi riposi, e fitto nette mura di essa un palo si fa un piccolo padiglione accanto a lei, e in questo piccolo padiglione avranno stanza perpetua tutti i beni. 26 Alla tutela di lei raccomanderà egli i suoi figliuoli, ed egli starà sotto i rami di lei: 27 E sotto l'ombra di lei sarà difeso dal caldo; e nella gloria di lei avrà riposo.