Abner sdegnato contro il re Isboseth si riunisce con David, e riconduce a lui Michol; ma nel tempo, che riconcilia gl'Israeliti con David è ucciso da Gioab, contro di cui si accende d'ira Davidde, e piange Abner amaramente.
1 Fu adunque lungo contrasto tra la casa di Saul, e la casa di David. David andava sempre avanti, e si faceva più forte, e la casa di Saul andava ogni dì in decadenza.
2 E nacquero a David dei figliuoli in Hebron: e suo primogenito fu Ammon nato ad Achinoam di Jezrael.
3 E dopo di lui Cheleab figliuolo di Abigail vedova di Nabal del Carmelo: il terzo Absalom figliuolo di Maacha, che era figlia di Tholmai re di Gessur.
4 E il quarto Adonia figliuolo di Haggith: e il quinto Saphathia figliuolo di Abital.
5 Il sesto Jethraam figliuolo di Egla moglie di David: Questi nacquero a David in Hebron.
6 Durando adunque la guerra tra la casa di Saul, e la casa di David, Abner figliuolo di Ner reggeva la casa di Saul.
7 Or Saul avea avuta una concubina per nome Respha figliuola di Aja. E disse Isboseth ad Abner:
8 Perchè se' tu andato a trovare la concubina del padre mio? Ma quegli sdegnato sommamente per le parole di Isboseth, disse: Non son io una testa di cane riguardo a Giuda, perchè oggi ho usato misericordia verso la casa di Saul tuo padre, e verso i suoi fratelli, e parenti, e non ho data la tua persona nelle mani di David, e tu oggi se' andato a cercare, onde accusarmi per ragion d'una donna?
9 Iddio faccia questo e peggio ad Abner, se io non farò in vantaggio di David quello che il Signore ha promesso a lui con giuramento,
10 Che sia trasferito il regno dalla casa di Saul, e che il trono di David s'innalzi sopra Israele, e sopra Giuda, da Dan fino a Bersabee.
11 E quegli non fiatò più, perchè avea paura di lui.
12 Ma Abner spedì messi a David, che in suo nome gli dicessero: A chi appartiene (tutto) il paese? E soggiungessero: Fa amistà con me, e le mie forze saranno per te, e io riunirò teco tutto Israele.
13 Rispose David: Benissimo: io faro teco amistà: una sola cosa ti chieggo, e dico che tu non vedrai la mia faccia, prima che abbi condotta a me Michol figliuola di Saul: allora verrai, e mi vedrai.
14 E David spedì messi ad Isboseth figliuolo di Saul per dire a lui: Rendimi Michol mia moglie, di cui comperai le nozze col prezzo di cento Filistei.
15 Allora Isboseth mandò gente, che la tolse al suo marito Phatiel figliuolo di Lais.
16 E suo marito le tenne dietro piangendo fino a Bahurim: e Abner disse a lui: Vanne e torna indietro. Ed egli se ne andò.
17 Prese eziandio Abner a trattare co' seniori d'Israele, a' quali diceva: Voi già desideravate di aver Davidde per re.
18 Fatelo dunque adesso: perocché il Signore ha parlato e ha detto di Davidde: Io salverò per mano di David mio servo il popolo mio d'Israele dalle mani de' Filistei, e di tutti i suoi nemici.
19 Indi Abner parlò anche con que' di Beniamin. E se n'andò in Hebron per riportare a David tutto quello, onde era convenuto con Israele, con tutto Beniamin.
20 E giunse presso David in Hebron con venti persone. E David fece un banchetto ad Abner, e alla sua gente venuta con lui.
21 E Abner disse a David: Io parto per andar e a riunir teco, signor mio re, tutto Israele, e far teco alleanza, onde tu comandi a tutti come desideri. Ma quando Davidde ebbe accompagnato Abner, e questi si fu partito contento,
22 Immediatamente sopraggiunse Gioab, e la gente di David la quale avendo trucidato i ladroni, portava grandissima preda. Or Abner non era più con David in Hebron, perchè questi lo avea licenziato, ed egli era partito contento.
23 E poi arrivò Gioab, e tutto l'esercito che era con lui: e vi fu chi diede a Gioab questa nuova, e disse: Abner figliuolo di Ner è stato a trovare il re: e questi lo ha licenziato, ed egli se n'è andato in pace.
24 Or Gioab andò dal re, e gli disse: Che hai tu fatto? Poco fa è venuto Abner a te: perchè lo hai tu rimandato, ed egli se n'è andato, e l'ha scampata?
25 Non conosci tu Abner figliuolo di Ner, il quale non è venuto a te, se non per ingannarti, e spiare tutti i tuoi andamenti, e sapere tutto quel che tu fai?
26 Indi Gioab lasciò David, e spedì gente dietro ad Abner, e lo fece ritornare dalla cisterna di Sira senza saputa di David.
27 E allorchè Abner fu giunto di nuovo ad Hebron, Gioab lo condusse seco nel mezzo della porta per parlargli, volendo tradirlo: e ivi lo ferì nell'anguinaia, e lo uccise per far vendetta del sangue di Asael suo fratello.
28 Ma David avendo udito quel che era avvenuto, disse: Sonò mondo per sempre io, e il mio regno dinanzi al Signore dal sangue di Abner figliuolo di Ner.
29 E (il sangue di lui) cada sopra la testa di Gioab, e sopra tutta la casa del padre di lui e non manchi giammai nella casa di Gioab chi patisca di gonorrea, chi sia coperto di lebbra, e chi maneggi il fuso, e chi perisca di spada, e chi manchi di pane.
30 Gioab adunque, e Abisai suo fratello uccisero Abner, perchè questi avea ucciso Asael loro fratello nella battaglia a Gabaon.
31 Ma David disse a Gioab, e a tutto il popolo che era con lui: Stracciate le vostre vesti, e cingetevi di sacco, e menate duolo nei funerali di Abner: e il re David andò dietro alla bara.
32 E seppellito che ebbero Abner in Hebron, il re Davidde alzò la voce, e pianse al sepolcro di Abner, e tutto il popolo pianse egualmente.
33 E il re addolorato per causa di Abner, disse: Non è morto Abner, come sogliono i vili.
34 Le tue mani non sono state legate, e non sono stati messi in ceppi i tuoi piedi; ma se' caduto, come si cade dinanzi a' figliuoli d'iniquità. E tutto il popolo ripetendo pianse sopra di lui.
35 Ed essendo andata tutta la gente per prender cibo con David, essendo ancora giorno, giurò David, e disse: Iddio faccia a me questo e peggio, se prima del tramontare del sole io assaggerò pane, o alcun'altra cosa.
36 E tutto il popolo udì questo, e furono grate nel cospetto di tutto il popolo tutte le cose che il re avea fatte:
37 E tutta la plebe, e tutto Israele riconobbe in quel dì, come il re non avea cooperato alla morte di Abner figliuolo di Ner.
38 E il re disse a' suoi servi: Non sapete voi forse che è oggi perito in Israele un principe, e anche grandissimo?
39 E io sono tuttora debole, benché unto re, ma questi figliuoli di Sarvia son crudi con me. Renda il Signore a chi mal fa a proporzione di sua malizia.