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Chiede a Dio pronto soccorso contro i nemici del popol suo. Conviene alla Chiesa per seguitata dagli infedeli.

Cantico, o salmo di Asaph.

Chi a te sarà simile, o Dio? non istar cheto, e non rattenerti:
Imperocché ecco, che gran romore menano i tuoi nemici; e quei, che ti odiano hanno alzata la testa. Han formato de' malvagi disegni contro il tuo popolo; e han macchinato contro de' santi tuoi. Hanno detto: Venite, leviamoli dall'essere di nazione; e non si rammenti mai più il nome d'Israele. Imperocché hanno fatta cospirazione: hanno formata alleanza insieme contro di te i padiglioni degli Idumei, e gli Ismaeliti; Moab, e gli Agareni, Gebal, e Ammon, e Amalec, gli stranieri cogli abitanti di Tiro. Con essi è venuto anche l'Assiro: ha dato aiuto a' figliuoli di Loth. Fa ad essi come a Madianiti, e a Sisara, e come a Jabin al torrente di Cisson. Eglino perirono in Endor: diventarono come lo sterco della terra. 10 Tratta i loro principi come Oreb, Zeb, e Zebee, e Salmana. 11 Tutti i loro principi, i quali hanno detto: Occupiamo come nostra eredità il santuario di Dio. 12 Dio mio, fa che siano come ruota, e come paglia al soffiare del vento. 13 Come fuoco, che incendia la selva, e come fiamma, che arde i monti; 14 Così tu col tuo spirito tempestoso li assalirai, e coll'ira tua li porrai in confusione. 15 Cuopri d'ignominia i loro volti, e cercheranno il nome tuo, o Signore. 16 Abbian vergogna, e turbamento per sempre, e siano confusi, e periscano. 17 E conoscano, che tu ti nomi il Signore: tu solo Altissimo sopra tutta la terra.