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Deplora il tristo stato di Gerusalemme, e la profanazione del tempio, e le stragi fatte dal nimico. Predice, che questo sarà punito. Salmo profetico contro i persecutori della Chiesa.

Salmo di Asaph.

O Dio, son venute le nazioni nella tua eredità, han profanato il tempio tuo santo, han cangiata Gerusalemme in un tugurio da guardiani delle frutta:
Han gettato i cadaveri de' tuoi servi pasto agli uccelli dell'aria, le carni de' santi tuoi alle fiere della terra. Hanno sparso come acqua il loro sangue intorno a Gerusalemme, e non v'era chi desse lor sepoltura. Siam divenuti oggetto di ignominia pe' nostri vicini; di insulto, e di scherno per que', che ci stanno all'intorno. E fino a quando, o Signore, sarai sdegnato implacabilmente, e arderà come fuoco il tuo zelo? Scarica il tuo sdegno sopra le genti, che non ti conoscono, e sopra i regni, che non hanno invocato il tuo nome. Perché hanno divorato Giacobbe, e han devastata la casa di lui. Non ti ricordare delle pristine nostre iniquità: ci prevengano prontamente le tue misericordie, perché noi siam divenuti oltre modo miserabili. Aiutaci, o Dio, nostro Salvatore, e a gloria del nome tuo liberaci, e sii propizio a' peccati nostri pel nome tuo: 10 Affinchè non siavi forse tralle nazioni chi dica: il Dio loro dov'è? Nota sia tralle nazioni, veggenti noi, 11 La vendetta del sangue de' servi tuoi, che è stato sparso: siano ammessi al tuo cospetto i gemiti di que', che sono in catene. Conserva col tuo gran braccio i figliuoli di que', che furono uccisi. 12 E rendi, o Signore, a' nostri vicini nel loro seno sette volte tanto pe' loro improperj vomitati contro di te. 13 Ma noi tuo popolo, e pecorelle della tua greggia ti confesseremo eternamente.

Annunzierem le lodi tue d'una in altra generazione.