59

 

Il popolo di Dio chiede aiuto nella spedizione contro gl'Idumei, a altri popoli vicini; S. Agostino, S. Girolamo, ed altri riferiscono questo salmo a Cristo, e alla sua Chiesa vessata dalle persecuzioni.

Per quelli, che saranno cangiati. Iscrizione da mettersi sopra una colonna: allo stesso Davidde per istruzione: quando egli messe a fuoco, e fiamma la Mesopotamia della Siria, e Sobal, e tornato Gioab vinse l'Idumea con istrage di dodici mila uomini nella valle delle saline.

Tu ci rigettasti, o Dio, e ci distruggesti: ti sdegnasti, e avesti misericordia di noi.
Scuotesti la terra, e là spaccasti: sana le piaghe di lei, perocché ella è scommossa. Dure cose facesti provare al tuo popolo: ci abbeverasti con vino di amarezza. Tu che desti a color, che ti temevano un segno, perché dalla faccia dell'arco fuggissero; Affinchè fosser liberati i tuoi diletti; salvami colla tua destra, ed esaudiscimi. Ha parlato Dio pel suo Santo: mi consolerò, e spartirò la Samaria, e misurerò la valle dei tabernacoli. Mio è Galaad, e mio è Manasse, ed Efraim fortezza della mia testa. Giuda mio re: Moab vaso di mia speranza. Col mio piede calcherò l'Idumea: gli stranieri a me saran soggetti. Chi mi condurrà nella città munita? Chi mi condurrà fino nell'Idumea? 10 Chi, se non tu, o Dio, il quale ci rigettasti? e non verrai tu, o Dio, co' nostri eserciti? 11 Aiutaci tu nella tribolazione; perocché in vano si aspetta salute dall'uomo. 12 Con Dio farem cose grandi; ed egli annichilerà coloro, che ci affliggono.