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E salmo profetico, ed ottimamente si applica a Cristo, il quale prega il Padre, che prenda le sue difese contro i nemici non tanto suoi, guanto del medesimo Padre.

Salmo dello stesso Davidde.

Giudica, o Signore, coloro, che mi offendono: combatti coloro, che mi combattono.
Prendi l'armi, e lo scudo, e levati a darmi aita. Tira fuori la spada, e serra la strada a coloro, che mi perseguitano: dì all'anima mia: Io sono la tua salute. Rimangan confusi, e svergognati tutti coloro, che tendono insidie alla, mia vita. Sian messi in fuga, e in scompiglio quei, che ordiscon del male contro, di me. Siano come polvere al soffiar del vento, e l'Angelo del Signore li prema. La loro via sia tenebrosa, e sdrucciolevole, e l'Angelo del Signore gli incalzi. Perocché senza ragione mi tesero occultamente il loro laccio di morte: ingiustamente caricarono di obbrobrj l'anima mia. Venga sopra di lui un laccio, a cui egli non pensa, e dalla rete tesa occultamente da lui egli sia preso, e cada nello stesso suo laccio. Ma l'anima mia esulterà nel Signore, e si rallegrerà per la salute, che vien da lui. 10 Tutte quante le ossa mie diranno: Signore, che è simile a te? Tu, che liberi il povero dalle mani di quei, che ne possono più di lui, l'abbandonato, e il povero da quelli, che la spogliavano. 11 Testimoni iniqui, levatisi su, mi domandavan conto di cose, ch'io ignorava. 12 Pel bene mi rendevan dei mali: la sterilità all'anima mia. 13 Ma io mentre quelli mi molestavano, mi rivestii di cilizio. Umiliai col digiuno l'anima mia, e nel mio seno si aggirava la mia orazione. 14 Quasi parente, e quasi fratello lo trattai con amore: mi umiliai come uno, che è in duolo, e in tristezza. 15 Ed essi eran lieti, e si adunaron contro di me: furon messi insieme flagelli contro di me, e io non li conosceva. 16 Vennero in discordia, ma non si compunsero: mi tentarono, mi insultarono grandemente, digrignavano i denti contro di me. 17 Signore, quando porrai tu mente? Sottraggi l'anima mia dalla malignità di costoro, dai leoni l'unica mia. 18 Te io confesserò in una Chiesa grande; in mezzo a un popolo numerosa ti loderò. 19 Non abbiano da goder del mio male quelli, che ingiustamente mi sono avversi; quelli, che mi odiano senza cagione, e ammiccan cogli occhi. 20 Imperocché meco parlavan parole di pace; ma nella commozion della terra meditavano inganni. 21 Dilatarono la loro bocca contro di me; dissero: Bene sta, bene sta, i nostri occhi han veduto. 22 Tu hai veduto, o Signore, non restare in silenzio: Signore, non ritirarti da me. 23 Levati su, e abbi a cuore il mio giudizio; la mia causa, Dio mio e Signor mio. 24 Giudicami secondo la tua giustizia, o Signore Dio mio, e coloro di me non trionfino. 25 Non dicano ne' loro cuori: Bene sta, buon per noi: e non dicano: Lo abbiam divorato. 26 Siano tutti insieme confusi, e svergognati quelli, che si rallegrano de' miei mali. Siano vestiti di confusione, e di rossore coloro, che parlan superbamente, contro di me. 27 Esultino, e si rallegrino quei che favoriscono la mia giustizia; e dicano sempre: Sia magnificato il Signore, quei, che la pace desiderano del servo di lui. 28 E la mia lingua mediterà la tua giustizia: le lodi tue tutto il giorno.