Indarno gli uomini, e i re, e i principi della terra si oppongono al regno di Cristo, il quale dà Dio e stato costituito re di tutte le genti, onde a lui debbono ubbidire se vogliono aver salute.
1 PER qual ragione fremon le genti, e i popoli macchinano dei vani disegni?
2 Si sono levati su i re della terra, e i principi si son collegati insieme contro il Signore, e contro il suo Cristo.
3 Rompiamo i loro lacci, e rigettiam lungi da noi il lor giogo.
4 Colui, che ne' cieli risiede, si burlerà di costoro, e il Signore gli schernirà.
5 Allora egli parlerà ad essi nella sua indignazione, e nel suo furore gli atterrirà.
6 Ma io da lui sono stato costituito re sopra Sionne (sopra) il monte santo di lui, affine di annunziare i suoi precetti.
7 Il Signore disse a me: Tu se' mio figliuolo; io oggi ti ho generato.
8 Chiedimi, e io ti darò in tuo retaggio le genti, e io tuo dominio gli ultimi confini del mondo.
9 Governerai coloro con scettro di ferro, e gli stritolerai come un vaso di creta.
10 Adesso adunque voi, o regi, imparate: ravvedetevi voi, che siete giudici della terra.
11 Servite a lui nel timore, e in lui con tremore esultate.
12 Abbracciate la buona dottrina, affinchè non abbia il Signore a sdegnarsi, e voi vi perdiate, smarrita la via della giustizia.
13 Allorché subitamente l'ira di lui divamperà, beati tutti coloro, che si confidano in lui.