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Prega il Signore, che gli dia soccorso. Punizione de' suoi nemici.

Salmo di Davidde quando lo perseguitava Assalonne suo figlio.

Signore, esaudisci la mia orazione, porgi le orecchie alle mie suppliche secondo la tua verità, esaudiscimi secondo la tua giustizia.
E non entrare in giudizio col tuo servo: dappoiché nissun vivente sarà riconosciuto per giusto al tuo cospetto. Perché il nimico ha perseguitato l'anima mia: ha umiliata la mia vita fino alla terra. Mi ha confinato in luoghi tenebrosi, come i morti di gran tempo; ed è in volto nell'affanno il mio spirito: il mio cuore si è conturbato dentro di me. Mi son ricordato de' giorni antichi: ho meditate tutte le opere tue: meditava le cose fatte dalle tue mani. A te io stesi le mani mie: l'anima mia è a te come una terrà priva di acqua: Esaudiscimi prontamente, o Signore: è venuto meno il mio spirito. Non rivolger la tua faccia da me: perché sarei simile a que', che scendono nella fossa. Fa ch'io senta al mattino la tua misericordia, perché in te ho sperato. Fammi conoscer la via, che ho da battere, perché a te ho elevata l'anima mia. Liberami, o Signore, da' miei nemici: a te son ricorso: insegnami a far la tua volontà, perché mio Dio se' tu. 10 Il tuo spirito buono mi condurrà per diritto cammino: pel nome tuo, o Signore, mi darai vita secondo la tua equità. 11 Trarrai dalla tribolazione l'anima mia, e per tua misericordia manderai dispersi i miei nemici. 12 E dispergerai tutti coloro, che affliggono l'anima mia, perché tuo servo son io.