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Racconta i prodigj fatti da Dio nel trarre Israele dall'Egitto al passaggio del mare rosso, e del Giordano. Gl'idoli son vanità, il Signore protegge tutti cue', che lo temono.

Alleluia: lodate il Signore. Allorchè dall'Egitto uscì Israele: e la casa di Giacobbe (si partì) da un popolo barbaro; La nazione Giudea venne consagrata a Dio: e dominio di lui venne ad essere Israele. Il mare vide, e fuggì; il Giordano si rivolse indietro. I monti saltellarono come arieti, e i colli come gli agnelli delle pecore. Che hai tu, o mare, che se' fuggita, e tu, o Giordano, che indietro ti se' rivolto? E voi, monti, che saltaste come gli arieti, e voi, colli, come gli agnelli delle pecore? All'apparir del Signore si scosse la terra: all'apparir del Dio di Giacobbe. Il quale in istagni di acque cangia la pietra; e la rupe in sorgive di acque. Non a noi, o Signore, non a noi, ma al nome tuo da gloria. 10 Per la tua misericordia, e per la tua verità: affinchè non dican giammai le nazioni: il Dio loro dov'è? 11 Or il nostro Dio è nel cielo; egli ha fatto tutto quello, che ha voluto. 12 I simolacri delle nazioni argento, e oro, lavoro delle mani degli uomini. 13 Hanno bocca, nè mai parleranno; hanno occhi, e mai non vedranno. 14 Hanno orecchie, ma non udiranno: hanno il naso, e son senza odorato. 15 Hanno mani, e non palperanno: hanno piedi, e non si moveranno, e non darà uno strido la loro gola. 16 Sian simili ad essi quei, ch'e li fanno: e chiunque in essi confida. 17 Nel Signore ha sperato la casa d'Israele: egli è loro aiuto, e lor protettore. 18 Nel Signore ha sperato la casa di Aronne: egli è loro aiuto, e lor protettore. 19 Nel Signore hanno sperato quelli, che lo temono: egli è loro aiuto, e lor protettore. 20 Il Signore si è ricordato di noi, e ci ha benedetti. 21 Ha benedetta la casa di Israele, ha benedetta la casa di Aarone. 22 Ha benedetti tutti quelli, che temono il Signore: i piccoli co' più grandi. 23 Aggiunga benedizione il Signore sopra di voi: sopra di voi, e sopra de' vostri figliuoli. 24 Siate benedetti voi dal Signore, che ha fatto il cielo, e la terra. 25 L'altissimo cielo è pel Signore: la terra poi egli la ha data a' figliuoli degli uomini. 26 Non i morti daran lode a te, o Signore; né tutti quei, che scendono nel sepolcro. 27 Ma noi, che viviamo benediciamo il Signore da questo punto per fino a tutti i secoli.