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Ritratto di un principe pio, e giusto.

Salmo dello stesso Davidde.

ELLA misericordia, e della giustizia a te canterò laude, o Signore:
Le canterò, e studierò la via dell'innocenza: quando sia, che tu venga a me. Io camminava nell'innocenza del cuor mio: in mezzo della mia casa. Io non mi proponeva mai cosa ingiusta: odiai quei, che prevaricavano. Non ebbi dimestichezza con uomo di cuor depravato: non conobbi il maligno, che si allontanava dalla mia strada. Il detrattore segreto del suo prossimo, questo io lo perseguitava.

Con uomo di occhio superbo, e di cuor insaziabile, con questo io non mi poneva a mensa.
Gli occhi miei son rivolti agli uomini fedeli del paese per farli sedere presso di me: miei ministri eran quelli, che camminavano nell'innocenza. Non abiterà nella mia casa colui, che ha il tratto superbo: colui, che par lava iniquamente non trovò grazia dinanzi a me. Al mattino io toglieva dalla terra i peccatori: affine di sterminare dalla città di Dio tutti quelli, che operano l'iniquità.