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Amare la correzione. Re giusto. Amico adulatore. Della povertà. Della circospezione nel parlare. Il superbo umiliato. Iddio è il giudice sovrano.

ALL'uomo di dura cervice, che disprezza chi lo corregge, sopravverrà repentina la perdizione, e non vi sarà rimedio per lui. La moltiplicazione da' giusti sarà la letizia del popolo: quando gli empj prenderan le redini del principato, il popolo avrà da gemere. Colui che ama la sapienza, da consolazione al padre suo: ma colui che pasce le meretrici dissiperà le sue sostanze. Il re giusto felicita lo stato; l'uomo avaro il distrugge. L'uomo che tiene un linguaggio finto, e di adulazione col suo amico, tende una rete a' suoi piedi. L'uom peccatore, e iniquo cadrà al laccio: e il giusto canterà, e farà festa. Il giusto ha a cuore la causa de' poveri: l'empio non se v'informa. Gli uomini malvaggi son la rovina della città: i sapienti la salvano dall'ira. L'uomo sapiente se viene a contesa collo stolto, o vada in collera, o rida, non avrà pace. 10 Gli uomini sanguinati odiano l'uomo semplice, ma i giusti cercano di salvarlo. 11 Lo stolto mette fuora tutto il suo spirito: il saggio va adagio, e si serba qualche cosa pell'avvenire. 12 Il principe che ascolta volentieri le menzogne, non ha se non empj ministri. 13 Il povero, e il suo creditore si vanno incontro l'uno all'altro: ad ambedue ha data la luce il Signore. 14 Se il re fa giustizia a poveri secondo la verità, il suo trono sarà stabile in eterno. 15 La verga, e la correzione danno saggezza; ma il fanciullo abbandonato a' suoi voleri è di rossore a sua madre. 16 Saran moltiplicate le scelleraggini colla moltiplicazione degli empj: e i giusti vedranno le loro rovine. 17 Istruisci il tuo figliuolo, ed egli ti recherà consolazione, e sarà la delizia dell'anima tua. 18 Quando la profezia verrà meno, il popolo sarà dissipato; ma colui che custodisce la legge, è beato. 19 A istruire un animo servile non bastano le parole: perocché egli intende quello, che tu dici, ma non si degna di rispondere. 20 Hai tu veduto un uomo, che corre a furia a parlare? Si può sperare, che si corregga la stoltezza piuttosto che egli. 21 Chi delicatamente nutrisce il suo servo fin dall'infanzia, lo proverà poi contumace. 22 L'uomo iracondo attizza risse, e chi è facile a dare in escandescenze sarà più proclive a peccare. 23 L'umiliazione va dietro al superbo, la gloria abbraccerà l'umile di spinto. 24 Chi fa società col ladro, odia l'anima sua: sente chi gli da il giuramento, e non confessa. 25 Chi ha timore dell'uomo caderà ben presto: chi spera nel Signore sarà esaltato. 26 Molti cercano il favore del principe: ma dal Signore dee venire il giudizio di ciascheduno. 27 I giusti hanno in abbominazione gli empj, e gli empj hanno in abominazione quelli, che sono nella buona strada.

Il fanciullo, che tien conto di questa parola, sarà sicuro dalla perdizione.