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Fuggire il consorzio de' cattivi: amare, e cercar la saggezza: aiutare quegli che sono oppressi ingiustamente: giudicare con giustizia: non render male per male: fuggire l'ozio.

Non portare invidia ai malvagi, e non bramare di star con essi: Perocché la loro mente medita rapine: e le loro labbra parlano di tradimenti. La casa si edificherà colla sapienza, e per la prudenza renderassi stabile. Mediante la scienza saran ripiene le guardarobe di ogni specie di cose preziose, e più belle. L'uomo saggio ha fortezza, e l'uomo, che ha scienza, è robusto, e vigoroso. Perocché col buon ordine si governa la guerra: e la salute si troverà, dove son molti consigli. Ardua cosa per lo stolto è la sapienza: egli non aprirà sua bocca alla porta. Chi pensa a mal fare, avrà il nome di stolto. Il pensier dello stolto è peccato: il detrattore poi è l'obbrobrio degli uomini. 10 Se stancandoti tu perdi speranza nel dì dell'angustia, la tua fortezza si impiccolisce. 11 Cava di pericolo quelli, che sono condotti a morte: e non esser tardo a liberare quelli, che sono strascinati al supplizio. 12 Se tu dirai: Non ho forze abbastanza; colui che vede i cuori, egli conosce, e nulla è ascoso al Salvatore dell'anima tua, il quale renderà all'uomo secondo le opere sue. 13 Mangia, figliuol mio, il miele, per che è buono, e il favo sarà dolcissimo al tuo palato. 14 Tale sarà all'anima tua la dottrina della sapienza, e quando tu l'avrai trovata, avrai speranza negli ultimi giorni, e la tua speranza non verrà meno. 15 Non tendere insidie al giusto, e non cercare l'empietà nella casa di lui, e non isturbare il suo riposo: 16 Perocché sette volte caderà il giusto, e risorgerà; ma gli empj precipitano nel male. 17 Non ti rallegrare della caduta del tuo nemico, e il cuor tuo non trionfi di sua rovina, 18 Affinchè il Signore, che ciò vede, non se n'offenda, ed egli ritirerà da lui il suo sdegno. 19 Non contendere co' malvaggi, e non portar invidia agli empj: 20 Perocché i cattivi non hanno speranza in futuro, e la lucerna dell'empio si spegnerà. 21 Figliuol mio, temi il Signore, ed il re, e non far lega co' detrattori; 22 Perocché scoppierà repentinamente la loro perdizione, e chi sa quai supplizi l'uno, e l'altro farà soffrire? 23 Queste cose ancora sono pei sapienti: il fare accettazione di persone in giudizio, non è cosa buona. 24 Quelli, che all'empio dicono: Tu se' giusto, saran maledetti dai popoli, e detestati dalle tribù. 25 Quelli, che lo condannano saranno lodati, e sopra di essi verrà la benedizione. 26 Colui che risponde secondo la verità, da un bacio sulla bocca. 27 Metti in buon ordine fuori il tuo lavoro, e coltiva diligentemente il tuo campo, e poi fabbricherai la tua casa. 28 Non volere senza motivo render testimonianza contro il tuo prossimo, e non adular nissuno colle tue labbra. 29 Non dire: Farò a lui quello, che ha fatto a me: renderò a ciascheduno secondo le sue azioni. 30 Passai pel campo di un infingardo, e per la vigna di un uomo stolto, 31 E vidi, come tutto era pieno di ortica, e le spine l'avean coperta quant'ell'è grande, e la muraglia a secco era rovinata. 32 Veduta tal cosa, la riposi nel mio cuore, e con tal esempio imparai a ben regolarmi. 33 E dissi: Un poco tu dormirai, un altro poco ti appisolerai, un pochetto starai colle mani in mano per riposarti; 34 E ti sopravverrà, come un corriere, la indigenza, e la mendicità, come un uomo armato.