Si stabilisce la legge, che le figlie, che conseguiscono l'eredità del padre, prendano mariti della stessa loro tribù, affinchè per ragione de' matrimoni non ti mescolino li tribù, e si confondano le possessioni.
1 Ma i principi delle famiglie di Galaad figliuolo di Machir figliuolo di Manasse, della stirpe de' figliuoli di Giuseppe, andarono a parlare a Mosè dinanzi ai principi d'Israele, e dissero:
2 Il Signore ha dato ordine a te, signor nostro, che tu divida a sorte la terra tra i figliuoli d'Israele, e che tu dia alle figliuole di Salphaad nostro fratello la porzione dovuta al padre:
3 Or se elle si mariteranno a persone di altra tribù, riterranno seco i loro beni, i quali trasportati in altra tribù, diminuiranno la nostra eredità.
4 E così egli avverrà che venuto l'anno del giubbileo, cioè il cinquantesimo anno di remissione, la distribuzione fatta a sorte resterà confusa: e i beni degli uni passeranno agli altri.
5 Rispose Mosè a' figliuoli d'Israele disse per ordine del Signore: Bene ha parlato la tribù de' figliuoli di Giuseppe.
6 Ed ecco la legge stabilita dal Signore per le figliuole di Salphaad: Sposino chi vorranno, purché prendano uomini della loro tribù:
7 Affinché non vadano a confondersi i beni de' figliuoli d'Israele col passare d'una in altra tribù. Imperocché tutti gli uomini prenderanno moglie della loro tribù, e famiglia:
8 E tutte le donne prenderanno marito della stessa tribù, affinché l'eredità resti nella famiglia,
9 E le tribù non si mescolino insieme, ma si rimangano,
10 Come dal Signore furon distinte. E le figliuole di Salphaad fecero, come era stato loro comandato.
11 E Maala, e Thersa, ed Hegla, e Melcha, e Noa sposarono i figliuoli dello zio loro paterno
12 Della famiglia di Manasse, il quale fu figliuolo di Giuseppe: e i beni che furono ad esse assegnati restarono nella tribù, e nella famiglia del padre loro.
13 Queste sono le leggi e gli ordini dati dal Signore per mezzo di Mosè a' figliuoli d'Israele nelle pianure di Moab lungo il Giordano dirimpetto a Gerico.