De' cattivi giudizj: del non dare a' cani le cose sante: dell'efficacia dell'orazione: fare agli altri quel, che vogliamo sia fatto a noi. Alla vita si entra per la porta, stretta. Come si distinguono i falsi profeti dai veri, e il buon arbore dal cattivo. Similitudine dell'uomo, che edifica, con quello, che ascolta Cristo.
1 Non giudicate, affin di non essere giudicati.
2 Imperocché secondo il vostro giudicare sarete voi giudicati: e colla misura, ond'avrete misurato, sarà rimisurato a voi.
3 E perché osservi tu una pagliuzza nell'occhio del tuo fratello: e non fai riflesso alla trave che hai nell'occhio tuo?
4 Ovvero come dirai al tuo fratello: Lascia, ch'io ti cavi dall'occhio il filo di paglia; mentre hai tu una trave nell'occhio tuo.
5 Ipocrita, cavati prima la trave dall'occhio; e allora guarderai di levare il filo di paglia dall'occhio del tuo fratello.
6 Non vogliate dare le cose sante a' cani, e non buttate le vostre perle agl'immondi animali; perché non accada, che le pestino co' loro piedi, e si rivoltino a sbranarvi.
7 Chiedete, e otterrete: cercate, e troverete: picchiate, e saravvi aperto.
8 Imperocché chiunque chiede, riceve: e chi cerca, trova: e sarà aperto a, colui, che picchia.
9 È chi mai è tra voi, che chiedendogli il suo figliuolo del pane, gli porga un sasso?
10 E se gli domanderà un pesce, gli darà egli una serpe?
11 Se adunque voi, cattivi come siete, sapete dare dei beni, che vi sono dati, a' vostri figliuoli: quanto più il Padre vostro, che è ne' cieli, concederà il bene a coloro, che glielo domandano.
12 Fate adunque agli uomini tutto quello, che volete, che facciano a voi. Imperocché in questo sta la legge, e i profeti.
13 Entrate per la porta stretta: perché larga è la porta, e spaziosa la via, che conduce alla perdizione; e molti sono quei, che entrano per essa.
14 Quanto angusta è la porta, stretta la via, che conduce alla vita: e quanto pochi son quei, che la trovano!
15 Guardatevi da' falsi profeti, che vengono da voi vestiti da pecore: ma al di dentro son lupi rapaci.
16 Li riconoscerete da' loro frutti. Si coglie forse uva dalle spine, o fichi da' triboli?
17 Così ogni buon albero porta buoni, frutti: e ogni albero cattivo fa frutti cattivi.
18 Non può un buon albero far frutti cattivi; né un albero cattivo far frutti buoni.
19 Qualunque pianta, che non porti buon frutto, si taglia, e si getta nel fuoco.
20 Voi li riconoscerete adunque dai frutti loro.
21 Non tutti quelli, che a me dicono. Signore, Signore, entreranno nel regno de' cieli, ma colui, che fa la volontà del Padre mio, che è ne' cieli: questi entrerà nel regno de' cieli.
22 Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiam noi profetato nel nome tuo, e non abbiam noi nel nome tuo cacciato i demonj, e non abbiamo noi nel nome tuo fatto molti miracoli?
23 E allora io protesterò ad essi: Non vi ho mai conosciuti: ritiratevi da me tutti voi, che commettete l'iniquità.
24 Chiunque pertanto ascolta queste mie parole, e le mette in pratica, sarà paragonato all'uomo saggio, che fondò la sua casa sul sasso:
25 E cadde la pioggia, e i fiumi inondarono, e soffiarono i venti, e imperversarono contro quella casa, ed ella non andò giù: perché era fondata sul sasso.
26 Chiunque ascolta queste mie parole, e non le pratica, sarà simile all'uomo stolto, che edificò la sua casa sopra la sabbia.
27 E cadde la pioggia, e inondarono i fiumi, e soffiarono i venti, e imperversarono contro quella casa, ed ella andò giù, e fu grande la sua rovina.
28 Or avendo Gesù terminato questi discorsi, le turbe si stupivano della sua dottrina.
29 imperocché egli le istruiva, come avente autorità, e non come i loro Scribi, e Farisei.