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Ammirano la dottrina di Gesù i suoi concittadini; ma pochi miracoli egli fa tra loro a motivo della loro incredulità. Manda gli Apostoli a predicare, dando loro gli opportuni insegnamenti. Erode, udita la fama di Cristo, dice, che Giovanni è risuscitato. Morte del Precursore, la testa del quale Erode per un giuramento fatto dona alla figliuola di Erodiade. Miracolo de' cinque pani, e due pesci. Cammina sopra del mare, e acquieta la tempesta. Nella terra di Genesaret son risanati molti al tocco dell'orlo della sua veste.

E quindi partitosi andò alla sua patria: e lo seguitavano i suoi discepoli: E venuto il sabato, cominciò a insegnare nella sinagoga: e molti all'udirlo restavano ammirati del suo sapere, e dicevano: Donde ha cavato costui tutte queste cose? e che sapienza è quella, che gli è stata conceduta? e quali maraviglie sono per mano di lui operate? Non è egli costui quel legnaiuolo, figlio di Maria, fratello di Giacomo, e di Giuseppe, e di Giuda, e di Simone? e non abbiamo qui tra di noi le sue sorelle? E si scandalizzavano di lui. Ma Gesù diceva loro: Non è il profeta senza onore, fuorichè nella sua patria, e in casa sua, e tra' suoi parenti. E non poteva far ivi alcun miracolo, se non che guarì pochi malati, imponendo loro le mani. E si maravigliava della loro incredulità, e girava pei castelli d'intorno, insegnando. E chiamò a se i dodici: e cominciò a mandargli a due a due, e dava loro potestà sopra gli spiriti immondi. E ordinò loro di non prender nulla pel viaggio, eccetto il solo bastone, non pane, non bisaccia, non denaro nella borsa; Ma di calzarsi di sandali, e di non avere due vesti da vestirsi. 10 E diceva loro: In qualunque casa entriate, trattenetevi in essa, fino a tanto che quindi partiate: 11 E dovunque non vorranno ricevervi, nè ascoltarvi, ritirandovi di lì, scuotete la polvere de' vostri piedi in testimonianza per essi. 12 Ed essi andarono, e predicavano (agli uomini), che facessero penitenza. 13 E cacciavano molti demonj, e ungevano con olio molti malati, e li risanavano. 14 Venne ciò a notizia del re Erode (imperocché si era sparsa la sua rinomanza) e diceva: Giovanni Batista è risuscitato da morte: e in lui perciò' spiccano le virtù. 15 Altri poi dicevano: Egli è Elia, Altri dicevano: Egli è un profeta, come uno de' profeti. 16 Ma Erode, quando ne ebbe sentito parlare, disse: Questi è quel Giovanni cui io tagliai la testa, egli è risuscitato da morte. 17 Imperocché Erode avea mandato a pigliare Giovanni, e lo tenne legato in prigione per causa di Erodiade moglie di Filippo suo fratello, perché egli se l'era presa per moglie. 18 Imperocché Giovanni diceva ad Erode: Non è lecito a te di ritenere la moglie di tuo fratello. 19 Ed Erodiade gli tendeva insidie: e bramava di farlo morire; ma non le riusciva. 20 Imperocché Erode temeva Giovanni, sapendo, che era uomo giusto, e santo: e lo difendeva, e a persuasione di lui faceva molte cose, e lo sentiva volentieri. 21 Ma venuto un giorno favorevole, Erode fece una cena il suo dì natalizio ai grandi della corte, e ai tribuni, e ai principali della Galilea: 22 Ed essendo entrata la figliuola della stessa Erodiade a ballare, ed essendo piaciuta ad Erode, e ai convitati, il re disse alla fanciulla: Chiedimi quello, che vuoi, e te lo darò: 23 E le giurò: Qualunque cosa mi chiederai, te la darò, abbenchè sia la metà del mio regno. 24 Ed ella uscita che fu, disse a sua madre: Che dimanderò? Ed ella dissele: La testa di Giovanni Batista. 25 E ritornata subito frettolosamente dal re, gli fece la domanda, dicendo: Voglio, che tu mi dia subito in un bacile la testa di Giovanni Batista. 26 E rattristatosi il re per risguardo al giuramento, e a' convitati, non volle disgustarla: 27 Ma spedì il carnefice, e ordinò, che fosse portata la testa di lui in un bacile. E questi lo decollò nella prigione. 28 E portò in un bacile la testa di lui: e la dette alla fanciulla, e la fanciulla la dette alla madre sua. 29 Il che risaputosi da' suoi discepoli, andarono a prendere il suo corpo, e gli diedero sepoltura. 30 Ma ritornati gli Apostoli da Gesù gli detter parte di tutto quello, che avevan fatto, e insegnato. 31 Ed egli disse loro: Venite in disparte in luogo solitario, e riposatevi alcun poco. Imperocché eran molti qui, che andavan, e venivano: e non avevano nemmeno tempo di prender cibo. 32 E montati in barca, se ne andarono in luogo appartato, e deserto. 33 E furono veduti, e osservati da molti, mentre si partivano: e concorsero per terra a quel luogo da tutte le città, e vi giunsero prima di loro. 34 E nello sbarcare Gesù vide la gran folla: e n'ebbe compassione; imperocché erano come pecore senza pastore, e incominciò a insegnar loro molte cose. 35 E facendosi tardi, se gli accostarono i discepoli a dirgli: Questo è un luogo deserto, e l'ora è già avanzata, 36 Licenzia questa gente, affinchè vadano ne' vicini villaggi, e castelli a comperarsi da mangiare. 37 Ma egli rispose loro, e disse: Datele voi da mangiare: Ed essi dissero: Andiamo a comperare per dugento denari di pane, e le daremo da mangiare. 38 Ed egli rispose loro: Andate, e vedete, quanti pani abbiate. E veduto che ebbero, gli dissero: Cinque, e due pesci. 39 E ordinò loro, che facesser sedere tutta quella gente distribuita in tante tavolate sull'erba verde. 40 E si misero a sedere divisi in brigate qual di cento, e qual di cinquanta uomini l'una. 41 E presi i cinque pani, e i due pesci, alzati gli occhi al cielo, benedisse, e spezzò i pani, e li dette a' suoi discepoli, affinchè li ponesser loro dinanzi: e divise tra tutti i due pesci. 42 E tutti mangiarono, e si satollarono. 43 E de' pezzi raccolsero dodici sporte piene, e de' pesci (n'avanzò.) 44 Or quelli, che avevan mangiato, erano cinque mila uomini. 45 E immediatamente costrinse i suoi discepoli a montare in barca, e andare ad aspettarlo di là dal lago dirimpetto a Betsaida, mentre che licenziava il popolo. 46 E licenziato che l'ebbe, se n'andò sopra un monte a fare orazione. 47 E fattosi sera, la barca era in mezzo al mare, ed egli solo a terra. 48 E vedendo i discepoli affannati a remare (imperocché avevano il vento contrario) verso la quarta vigilia della notte andò verso di essi, camminando sopra le acque: e volle passar loro avanti. 49 Ma essi, vedutolo camminare sopra le acque, credettero, che fosse una fantasima, e alzaron le strida. 50 Imperocché tutti lo videro, e si spaventarono. E subito parlò loro, e disse: Abbiate fidanza, son io: non temete. 51 E montò da loro nella barca, e il vento si quietò. E sempre più dentro di se si stupivano. 52 Imperocché non avevan fatta riflessione al fatto dei pani: perché il cuor loro era accecato. 53 E passato il lago, giunsero al paese di Genesaret, e quivi approdarono. 54 E sbarcati che furono, subito la gente lo riconobbe: 55 E correndo per tutto il paese, cominciarono a menare da tutte le parti all'intorno i malati su' loro letticiuoli, dovunque udivano, che egli fosse. 56 E dovunque giugneva, in borghi, o villaggi, o città, posavano per le piazze gl'infermi, e lo pregavano, perché toccassero almeno l'orlo della sua veste: e quanti lo toccavano, erano salvi.