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Dio con somma bontà richiama a se il suo popolo. Promesse ch'ei fa a Gerusalemme; gloria, ed esaltazione di lei, e della aggregazione con lei di tutte le genti.

Si dice comunemente: Se un uomo ripudia la propria moglie, e questa andatasene da lui prende un altro marito, ritornerà egli mai più a lei il primo? Non sarebb'ella colei immonda, e contaminata? Ma tu con molti amatori hai peccato, e con tutto questo il Signore dice: Ritorna a me, ed io ti riceverò. Alza in alto i tuoi occhi, e mira in qual luogo tu non abbi peccato. Tu sedevi lungo le strade aspettando gli uomini, come fa un ladrone ne' luoghi disabitati: e colle tue fornicazioni, e colle tue malvagità contaminasti la terra. Per la qual cosa fu proibito, che non istillasser acque dal ciclo, e mancò la piova serotina. Tu ti sei fatta una faccia di meretrice; non hai voluto arrossire. Almen ora adunque dimmi: Tu padre mio, custode di mia verginità se' tu: Ti adirerai tu per sempre, e persevererai (nell'ira) sino alla fine? Ecco che tu hai detto, e fatto ogni male, e se' stata potente. E il Signore dissemi ne' giorni di Josia re: Hai tu veduto quello, che ha fatto la ribelle figliuola d'Israele? Ella se n'è andata da se su tutti i monti elevati, e sotto ogni ombrosa pianta, ed ivi ha peccato. E quand'ella tutte queste cose ebbe fatte, io le dissi: Ritorna a me: ed ella non ritornò. E la peccatrice sorella di lei, la figlia di Giuda vide, Com'io avea rigettata la ribelle figliuola d'Israele, perchè era stata in fedele, e le avea dato il libello del ripudio; e la prevaricatrice sorella, Giuda, non ebbe timore, ma se n'andò, e di venne anch'essa infedele. E colla frequenza di sue fornicazioni contaminò la terra, e amò la pietra, ed il legno. 10 E dopo tutte queste cose la prevaricatrice figlia di Giuda sua sorella non ritornò a me con tutto il suo cuore, ma con finzione, dice il Signore. 11 E il Signore mi disse: La ribelle Israele ha un'anima giusta in comparazione della peccatrice figliuola di Giuda. 12 Va, e ad alta voce ripeti queste parole verso il settentrione, e dirai: Torna, Israele ribelle (dice il Signore), ed io non celerò a voi la mia faccia; perocché io son santo, dice il Signore, e non terrò per sempre lo sdegno. 13 Conosci però la tua iniquità; perocché contro il Signore Dio tuo tu hai peccato; e sotto ogni pianta ombrosa ti desti preda agli stranieri, e non ascoltasti la voce mia, dice il Signore. 14 Convertitevi a me figliuoli apostati, dice il Signore: perocché io sono il vostro sposo: e vi sceglierò, uno d'una città, e due di una famiglia, e vi condurrò dentro in Sionne. 15 E darò a voi de' pastori secondo il cuor mio, e vi pasceranno colla scienza, e colla dottrina. 16 E quando sarete moltiplicati, e cresciuti sopra la terra in que' giorni (dice il Signore) non diranno più: L'arca del Testamento del Signore: né si penserà più a lei, nè di lei avrassi memoria, ne ella sarà visitata, né più si farà. 17 In quel tempo daranno a Gerusalemme il nome di Trono del Signore, e ei raduneranno presso di lei le genti tutte nel nome del Signore in Gerusalemme, e non anderanno dietro agli errori del pessimo loro cuore. 18 In quel tempo la famiglia di Giuda si riunirà alla famiglia d'Israele, e verranno insieme dalla terra di settentrione nella terra, ch'io diedi a' padri vostri. 19 Ma io ho detto: Quanti darò a te figliuoli? E ti darò una terra desiderabile, l'eredità illustre degli eserciti del le nazioni. E io ho detto: Tu mi chiamerai padre, e non cesserai di venir dietro a me. 20 Ma come una donna, che sprezza colui, che la ama, così la casa d'Israele ha disprezzato me, dice il Signore. 21 Si è udito clamore per le strade, gemiti, e urla de' figliuoli d'Israele, perchè hanno renduta malvagia la loro vita, si sono scordati del Signore Dio loro. 22 Convertitevi figliuoli apostati, e io guarirò il male delle vostre ribellioni. Ecco, che noi venghiamo a te: imperocché tu se' il Signore Dio nostro. 23 Veramente erano menzogna i colli, e i tanti monti: veramente la salute d'Israele è stata nel Signore Dio nostro. 24 Fin dalla nostra adolescenza la confusione divorò le fatiche de' padri nostri, le loro gregge, e i loro armenti, e i figliuoli loro, e le loro figlie. 25 Noi dormiremo nella nostra confusione, e sarem ricoperti dalla nostra ignominia; perchè abbiamo peccato contro il Signore Dio nostro noi, e i padri nostri, dalla adolescenza nostra fino a questo giorno: e non ascoltammo la voce del Signore Dio nostro.