Giobbe considerata l'umana fralezza, ammira la provvidenza di Dio verso l'uomo: dopo questa vita egli un'altra ne aspetta; e profetizza la risurrezione de' corpi.
1 L'uomo nato di donna, ha corta la vita, e di molte miserie è ricolmo.
2 Egli spunta, ed è reciso qual fiore, e fugge com'ombra, nè mai si resta in un medesimo stato.
3 E tu stimi degno di te l'aprir sopra cosa tale i tuoi occhi, e il chiamarlo al tuo giudizio?
4 Chi puro render potrà colui, che di immonda semenza è concepito. Chi fuori di te, che solo sei?
5 Brevi sono i giorni dell'uomo; tu hai contato il numero de' mesi suoi, gli li hai fissati de' termini, i quali egli trapassar non potrà.
6 Ritirati per alcun poco da lui, affinchè egli prenda riposo, onde per lui venga, come per un mercenario, il giorno bramato.
7 Un albero ritien la speranza: egli è troncato ripullula di bel nuovo, e getta i suoi ramoscelli.
8 Se invecchiata sarà nella terra la sua radice, e il suo tronco sarà morto nella polvere.
9 Appena sentirà l'acqua germoglierà, e farà sua chioma come quando fu dapprima piantato.
10 Ma l'uomo morto che sia e spogliato, e consunto, che mai diventa.
11 Come se dal mare se ne andasser le acque, e inaridisse il fiume rimasto in secco.
12 Così l'uomo quando si sarà ad dormentato non risorgerà; fino a tanto che il cielo sia consumato ei non si sveglierà, né si riscoterà dal suo sonno.
13 Chi mi darà, che tu nell'inferno mi cuopra, e ascoso mi serbi, fino a tanto che passi il tuo furore, e che tu mi prescriva un tempo, in cui ti ricordi di me?
14 Forse tornerà a vivere un uom già morto? In tutti i giorni di mia milizia sto aspettando, che venga il mio cangiamento.
15 Mi chiamerai, ed io ti risponderò: porgerai la destra all'opera delle tue mani.
16 Tu però hai contati i miei passi; ma perdona i miei peccati.
17 Tu hai sigillati come in un sacchetto i miei delitti, ma hai curata la mia iniquità.
18 Un monte cade, e si scioglie, e un masso cambia di sito:
19 Le pietre sono consunte dalle acque, e la terra battuta dall'inondazione a poco a poco si va consumando; così adunque tu anderai consumando l'uomo.
20 Tu gli desti vigore per alcun poco, perché passasse per sempre: cangerai la sua faccia, e lo scaccerai.
21 Se i suoi figliuoli saranno in atto, o in basso stato, ei nol saprà;
22 Ma la carne di lui sarà in dolore, fin che egli avrà vita, e l'anima di lui lo compiangerà.