Giovanni annunzia ad altri quello, che di Cristo vide, e udì, affinchè insieme con lui abbiano società con Dio, e col Figliuolo di lui Gesù Cristo, nel sangue di cui sono mondati i peccati degli uomini. Chi nega a' aver peccato, fa bugiardo Iddio.
1 Quello, che fu da principio, quello, che udimmo, quello, che vedemmo cogli occhi nostri, e contemplammo, e colle nostre mani palpammo di quel Verbo di vita:
2 E la vita si è manifestala, e vedemmo, e attestiamo, annunziamo a voi la vita eterna, la quale era appresso al Padre, e apparve a noi:
3 Quello, che vedemmo, e udimmo. Io annunziamo a voi, affinchè voi pure abbiate società con noi, e la nostra società sia col Padre, e col Figliuolo di lui Gesù Cristo.
4 E queste cose scriviamo a voi, affinchè ne godiate, e il gaudio vostro sia compiuto.
5 Questo è adunque l'annunzio, che abbiamo udito da lui, e lo facciam sapere a voi che Dio è luce, né vi son tenebre in lui.
6 Se diremo d'aver società con lui, e camminerem nelle tenebre, diciamo bugia, e non siamo veraci.
7 Che se camminiam nella luce, com' anch'egli sta nella luce, abbiam società scambievole con esso, e il sangue di Gesù Cristo suo Figliuolo ci purga da ogni peccato.
8 Se diremo, che non abbiam colpa, noi inganniamo noi stessi, e non è in noi verità.
9 Se confessiamo i nostri peccati: egli è fedele, e giusto per rimetterci i nostri peccati, e mondarci da ogni iniquità.
10 Se diremo, che non abbiamo peccato: facciamo bugiardo lui, e la sua parola non è in noi.