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Chiede, che Dio faccia conoscere a' nemici il suo nome, e la tua possanza. Felicità preparata per quelli, che aspettano Dio. Confessa, e piange i peccati del popol tuo, e prega per la sua liberazione.

Se tu squarciassi i cieli, e scendessi! al tuo cospetto si liquefarebbero i monti. Si consumerebbero come in una fornace di fuoco, le acque prenderebbero l'ardore del fuoco, affinchè si rendesse manifesto il tuo nome a' tuoi nemici; e dinanzi a te si turbassero le nazioni. Allorché avrai fatto queste cose ammirabili, noi non le sosterremo: tu se' disceso, e dinanzi a te i monti si non disciolti. Pe' secoli indietro nissuno seppe, né orecchia udì, né occhio vide, o Dio, eccetto te, quel, che tu hai preparato per coloro, che ti aspettano. Tu vai incontro a quelli, che si rallegrano in te, e praticano la giustizia: nelle tue vie si ricorderanno di te secco, che tu se' irato, e noi abbiam peccato: in peccato fummo noi sempre, e saremo salvati. Siam diventati tutti noi come un immondo, e quasi sucido panno sono tutte le nostre giustificazioni: siamo caduti tutti come foglie, e le nostre iniquità sono state come il vento, che ci ha dispersi. Non è chi invochi il tuo nome, chi si alzi, e ti rattenga: tu hai nascosa a noi la tua faccia, e ci hai schiacciati sotto la nostra iniquità. E adesso, o Signore, tu se' il Padre nostro, e noi fango; e facitore nostro se' tu, e tutti noi opere delle tue mani. Non adirarti troppo, o Signore, e non voler più ricordarti della nostra iniquità; ecco, rimiraci, tuo popolo (siam) tutti noi. 10 La città del tuo santuario è diventata deserta, Sionne è diventata deserta, Gerusalemme è desolata. 11 La casa della nostra santificazione, e della nostra gloria, dove le tue lodi cantarono i padri nostri, è stata consumata dal fuoco, e tutte le nostre grandezze son cangiate in rovine. 12 A tali cose ti ratterrai tu forse, o Signore, e starai in silenzio, e ci affliggerai for misura?