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Morte del giusto. Minacce contro gli Ebrei idolatri, e iniqui. Pace, e consolazioni di quelli, che si convertiranno: il cuore degli empj è un mare in tempesta.

Il giusto perisce, e non v'ha chi in cuor suo vi rifletta: e gli uomini pii sono rapiti, né alcuno ne ha sentimento; perocché prima che vengano i mali, il giusto è rapito. Venga la pace: riposi nel suo letto chiunque ha camminato nella rettitudine. Ma voi appressatevi qua, o figliuoli d'una indovina, stirpe di padre adultero, e di prostituta. Di chi vi siete voi fatti beffe; contro di chi avete voi spalancata la bocca, e messa fuori la lingua? Non siete voi figliuoli scellerati, razza di bastardi? Voi, che vi deliziate cogl'idoli sotto ogni pianta ramosa, immolando i pargoletti presso a' torrenti, e sotto massi scavati? La tua porzione è colà, dove corre il torrente, ivi è il tuo bene, la versi libagione, offerisci sagrifizio. Non mi muoverò io a sdegno per cose tali? Sopra un monte eccelso, e sublime collocasti il tuo letto, e colà salisti per immolarvi delle vittime. E dietro alla porta, e dietro all'imposta hai collocato il tuo ricordo: e vicino a me hai peccato ricettando l'adultero: hai ingrandito il tuo letto, e con essi hai fatta alleanza: hai amato di star con essi scopertamente. E con unguento regio ti se' profumata, ed hai moltiplicati i tuoi belletti. Hai mandati lontano i tuoi ambasciadori, e se' stata umiliata fino all'inferno. 10 Nella moltitudine di tue vie ti sei defatigata: non hai però detto: mi darò posa: hai colle mani tue trovato da vivere, per questo non porgi a me preghiera. 11 Che è quello, che temesti tu, che mancasti di fede, e non ti ricordasti di me, né a me pensasti in cuor tuo? perch'io taceva, come se non vedessi, tu pur ti scordasti di me. 12 Io farò conoscere la tua giustizia, e non gioveranno a te le opere tue. 13 Allorché tu alzerai le grida, ti salvino quegli, che tu hai radunati: ma tutto costoro se li porterà il vento, e un soffio li sbaraglierà. Chi poi in me pon sua fidanza, avrà in eredità la terra, e possederà il mio monte santo. 14 E io dirò: Fate la strada, date il passaggio, allontanate dal sentiero, e alla via del mio popolo gli impacci; 15 Perocché queste cose dice l'eccelso, e il sovragrande, che abita l'eternità, e santo è il nome di lui: nelle altezze egli fa sua dimora, e nel santo, e collo spirito contrito, ed umile, per vivificare lo spirito degli umili, e per vivificare il cuore contrito. 16 Imperocché io non per sempre disputerò, né sino al fine riterrò il mio sdegno; perchè dalla mia faccia viene lo spirito, ed io creo le anime. 17 Per la scellerata avarizia di lui io mi adirai, e lo ho flagellato: ascosi a lui la mia faccia, e arsi d'indegnazione; ed ei se n'andò vagabondo seguendo le vie del suo cuore. 18 Vidi i suoi andamenti, e lo sanai, e lo ricondussi, e rendetti a lui le mie consolazioni, cioè a quelli di lui, che lo piangevano. 19 Ho creata la pace frutto delle (mie) labbra, pace a colui, che è lontano, e a colui, che è vicino, dice il Signore, e li ho sanati. 20 Gli empj poi sono come mar procelloso, che non può star in calma, i flutti del quale ridondano di sordidezza, e di fango. 21 Non è pace per gli empj, dice il Signore Dio.