Cristo condottieri delle genti, e de' Giudei, che acquisteranno la salute. Felicità dei credenti. Consola Sionne, che si duole di essere abbandonata da Dio: ella sarà gloriosa per tutta la terra, perche tutte a lei correranno, e i suoi nemici saranno distrutti.
1 Udite, o isole, e voi rimote genti porgete le orecchie dall'utero della madre il Signor mi chiamò, e del nome mio si ricordò quand'io era nel seno di lei.
2 E fece mia bocca quasi tagliente spada: sotto l'ombra della sua mano mi custodì, e di me fece quasi tersa saetta: nel suo turcasso mi tenne ascosa.
3 E a me disse: Servo mio se' tu, o Israele: in te io mi glorierò.
4 Ed io dissi: Senza pro mi son' io affaticato, senza motivo, e indarno ho consunte le forze mie: il Signore per tanto farà giudizio per me, e la mercede dell'opera mia nel mio Dio è riposta.
5 E adesso il Signore, che fin dal concepimento formommi suo servo, mi dice, ch'io a lui riconduca Giacobbe, ma Israele non si riunirà: ed io sono stato glorificato dinanzi agli occhi del Signore, e il mio Dio è stato la mia fortezza;
6 Perocché egli ha detto: Piccola cosa ell'è, che tu mi presti servigio a risuscitare le tribù di Giacobbe, e a convertire la feccia d'Israele. Ecco, che io ti ho costituito luce alle genti, affinchè tu sia la salute data da me fino agli ultimi confini del mondo.
7 Queste cose dice il Signore, il Redentore, e il Santo d'Israele all'anima avvilita, alla nazione detestata, a colui, che è schiavo de' principi: I re, e i principi al vederti si alzeranno, e ti adoreranno a cagion del Signore, per chè egli è fedele, e a cagion del Santo d'Israele, che ti ha eletto.
8 Queste cose dice il Signore: Ti esaudii nel tempo accettevole, e nel giorno di salute ti porsi soccorso; e ti custodii, e in te fermai l'alleanza del popol (mio), affinchè tu ristori la terra, e entri in possesso delle dissipate eredità:
9 Affinchè tu dicessi a que', che sono in catene: Uscite fuori: e a que' che son nelle tenebre: Venite a veder la luce. Nelle vie avranno da pascere, e in tutti i piani sarà per essi pastura.
10 Non patiranno fame, né sete, né l'ardore del sole gli offenderà, perchè colui, che fa con essi misericordia, li guiderà, e gli abbevererà alle fontane di acqua.
11 E ridurrò ad agevole strada tutte le mie montagne, e i miei sentieri saranno appianati.
12 Ecco, che questi vengono da rimoto paese, ed ecco quegli dall'Aquilone, e dal mare, e questi dal Mezzogiorno.
13 Cantate, o cieli, ed esulta, o terra, risuonate di cantici, o monti; perocché il Signore ha consolato il popol suo, ed avrà misericordia de' suoi poverelli.
14 E Sionne avea detto: Il Signore mi ha abbandonata, e il Signore si è scordato di me.
15 Può ella scordarsi una donna del suo bambino, sicché compassione non abbia del figliuolo delle sue viscere? e se questa potesse dimenticarsene, non saprei io però scordarmi di te.
16 Ecco, che io ti ho impressa nelle mie mani: e le tue mura mi sono sempre davanti agli occhi.
17 Vengono que', che deon rifabbricarti, e que', che ti distruggevano, e ti smantellavano, se n'anderanno via da te.
18 Alza all'intorno gli occhi tuoi, e mira: tutti questi si son raunati per venire a te. Vivo io, dice il Signore, tutti questi saranno il manto, di cui tu sarai rivestita, e te ne abbiglierai come sposa.
19 Perocché i tuoi deserti, e le tue solitudini, e la terra coperta di tue rovine sarann' angusti adesso alla folla degli abitatori, e saran discacciati lontan da te que', che ti divoravano.
20 A te ancor diranno all'orecchia i figli di tua sterilita: Io sono in istrettezze, dammi spazio dove abitare.
21 E tu dirai in cuor tuo: Chi è, che questi a me generò? io sterile, che non partoriva, e spatriata, e ridotta in ischiavitù; e questi chi gli ha educati? io destituta, e sola: e questi dov'erano?
22 Queste cose dice il Signore Dio: Ecco, che io verso le genti stenderò la mia mano, e alzerò a' popoli il mio vessillo. E porteranno sulle loro braccia i tuoi figliuoli, e sui loro omeri le tue figlie.
23 E tuoi nutricatori saranno i re, e tue nutrici le regine: colla faccia per terra ti adoreranno, e baceranno la polvere de' tuoi piedi. E conoscerai, che io sono il Signore, e che non saran confusi coloro, che mi aspettano.
24 Si potrà egli togliere ad un campione la preda? o potrà salvarsi quello, che è portato via da un uomo forte?
25 Or questo dice il Signore: Eppure saran ritolti al campione i suoi prigionieri: e sarà salvato quel, che era stato portato via dall'uom forte. Quelli poi, che te giudicarono, io li giudicherò, e salverò i tuoi figli.
26 E i tuoi nemici ciberò delle proprie lor carni, e come di vino s'inebrieranno del proprio lor sangue: e tutti conosceranno, che il Signore son io, che ti salvo, e il forte Dio di Giacobbe, e tuo Redentore.