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Seconda piaga dell'Egitto le rane; le quali perchè siano tolte, promette Faraone di lasciar andare il popolo; ma nol fa: onde s'aggiunge la terza piaga de' mosconi, e la quarta delle mosche, per le quali di nuovo Faraone promette di lasciar andare i figliuoli d'Israele; ma nol fa.

Disse ancora a Mosè il Signore: Va' a trovar Faraone, e gli dirai: Queste cose dice il Signore: Lascia andare il mio popolo ad offerirmi sacrifizio. Che se nol lascerai andare, ecco che io flagellerò tutti i tuoi paesi colle ranocchie. E il fiume ne darà un bulicame: ed entreranno nella tua casa, e nella camera, dove dormi, e nel tuo letto, e nelle case de' servi tuoi, e tra 'l tuo popolo, e ne' tuoi forni, e tra gli avanzi de' tuoi cibi: E in casa tua, e nelle case del popol tuo, e in casa di tutti i tuoi servi entreranno le ranocchie. E disse il Signore a Mosè: Tu dirai ad Aronne, che stenda la sua mano sopra i fiumi, e sopra i rivi, e le paludi, e ne faccia uscir fuora le rane nella terra d'Egitto. E Aronne stese la sua mano verso le acque d'Egitto, e ne usciron ranocchie, le quali copriron la terra d'Egitto. E i maghi fecero il simile co' loro incantesimi, e fecero uscir fuori ranocchie sopra la terra d'Egitto. E Faraone chiamò a sé Mosè e Aronne, e disse loro: Pregate il Signore, che tolga da me, e dal popol mio le ranocchie; e io lascerò, che vada il popolo ad offerire sacrifizio al Signore. E disse Mosè a Faraone: Determina tu a me il tempo, in cui debba pregar per te, e pe' tuoi servi, e pel tuo popolo, affinché sien discacciate le ranocchie lungi da te, e dalla tua casa, e da' tuoi servi, e dal tuo popolo: e restino solo nel fiume. 10 Rispose egli: Domane. E quegli disse: Farò, come tu domandi, affinché tu conosca, che non havvi chi sia come il Signor Dio nostro. 11 E se ne andranno le ranocchie lungi da te, e dalla tua casa, e da' tuoi servi, e dal tuo popolo; e resteran solamente nel fiume. 12 E Mosè, e Aronne si partiron da Faraone: e Mosè alzò le grida al Signore per la promessa fatta a Faraone intorno alle ranocchie. 13 E il Signore fece, come avea domandato Mosè: e morirono le ranocchie delle case, delle ville, e delle campagne. 14 E ne raunarono mucchi immensi, e la terra ne fu infettata. 15 Ma Faraone veggendo, che gli era dato respiro, si ostinò in cuor suo, e non gli ascoltò, conforme avea ordinato il Signore. 16 E il Signore disse a Mosè: Di' ad Aronne, che stenda la sua verga, e percuota la polvere della terra: e nascano mosconi per tutta quanta la terra di Egitto. 17 E fecer così. E Aronne stese la mano, e colla verga percosse la polvere della terra, e ne nacquer mosconi infesti agli uomini, e ai giumenti: tutta la polvere della terra si cambiò in mosconi per tutta la terra d'Egitto. 18 E tentaron similmente i maghi co' loro incantesimi di far nascere mosconi, e non poterono: e i mosconi erano tanto sugli uomini, come sugli animali, 19 E i maghi dissero a Faraone: V'ha qui il dito di Dio: e lì cuore di Faraone s'indurò, e non gli ascoltò, conforme il Signore avea ordinato, 20 E il Signore disse ancora a Mosè: Alzati di buon mattino, e presentati a Faraone: perocché egli andrà alle acque e dirai a lui: Queste cose dice il Signore: Lascia andare il mio popolo, affinché mi offerisca sacrificio. 21 Che se tu nol lascerai andare, ecco che io manderò contro di te, e contro i tuoi servi, e contro il tuo popolo, e contro le tue case ogni specie di mosche: e le case degli Egiziani, e tutti i luoghi, dov'ei faranno dimora, si riempiranno di mosche di vario genere. 22 E mirabile renderò in quel dì la terra di Gessen, dove stà il mio popolo, perché ivi non saranno mosche: affinché tu conosca, che io il Signore sono nel mezzo di quella terra. 23 E farò distinzione tra il popol mio, e il popol tuo: domane avverrà questo prodigio. 24 E così fece il Signore. E venne la mosca molestissima nelle case di Faraone, e dei suoi servi, e in tutta la terra d'Egitto: e la terra fu guasta da tali mosche. 25 E Faraone chiamò Mosè, ed Aronne, e disse loro: Andate, e sacrificate al vostro Dio in questo paese. 26 Ma disse Mosè: Ciò non può farsi: perocché al Signor Dio nostro sacrificheremo quello che tra gli Egiziani è sacrilegio l'uccidere; e se noi immoleremo al cospetto degli Egiziani quelle cose, che essi adorano, ci lapideranno. 27 Noi faremo tre giorni di strada nella solitudine: e farem sacrifizio al Signor Dio nostro, conforme egli ci ha ordinato. 28 E Faraone disse: Io vi lascerò andare a far sacrifizio al Signor Dio vostro nel deserto: ma non andate più lontano; fate orazione per me. 29 E Mosè disse: Partito che sarò da te, io pregherò il Signore: e domane se n'anderanno lungi da Faraone, e dai suoi servi, e dal suo popolo le mosche: ma non voler più ingannare rattenendo il popolo dall'andare a far sacrifizio al Signore. 30 E partitosi da Faraone Mosè pregò il Signore. 31 Il quale fece quello che gli avea domandato; e tolse via d'intorno a Faraone, e d'intorno a' suoi servi e al suo popolo le mosche: non ne restò neppur una. 32 E s'indurò il cuore di Faraone in guisa, che neppur questa volta lasciò, che il popolo partisse.