Esdra
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Ciro inspirato dà Dio, finiti i settant'anni della schiavitù di Babilonia, restituiti i vasi del tempio di Salomone, libera dalla cattività cinque mila quattrocento Israeliti, e permette, che si riedifichi il tempio.

L'anno primo di Ciro re di Persia, affinchè si adempisse la parola del Signore pronunziata da Geremia, il Signore mosse l'animo di Ciro re di Persia: e fece pubblicare per tutto il suo regno, anche per iscritto, questo decreto: Ciro re di Persia dice così: Tutti i regni della terra sono stati dati a me dal Signore Dio del cielo, ed egli mi ha comandato di edificare a lui una casa in Gerusalemme, che è nella Giudea. Chi tra voi appartiene al suo popolo? Sia con lui il suo Dio. Ed egli si metta in viaggio verso Gerusalemme, che è nella Giudea, ed edifichi la casa del Signore Dio d'Israele, egli è Dio quegli, che sta in Gerusalemme. E tutti quelli, che rimangono, in qualunque luogo facciano la loro dimora, gli assistano dal luogo, dove stanno, somministrando argento, e oro, e altre cose, e bestiami, oltre a quello, che spontaneamente offeriscono al tempio dì Dio, che è in Gerusalemme. E i capi delle famiglie di Giuda, e di Beniamin, e i sacerdoti, e i Leviti, e tutti quegli, a' quali il Signore toccò il cuore, si mossero per andare ad ergere il tempio del Signore, che era in Gerusalemme. E tutti quelli, che stavano ne' paesi all'intorno, misero nelle mani loro de' vasi d'argento, e di oro, e robe, e bestiami, e suppellettili, oltre alle offerte fatte spontaneamente. E lo stesso re Ciro cavò fuori i vasi del tempio del Signore portati via da Gerusalemme da Nabucodònosor, e collocati da lui nel tempio del suo dio. Questi il re Ciro li fece trar fuora per le mani di Mitridate figliuolo di Gazabar, e numeratili ne fece la consegna a Sassabasar principe di Giuda. Ed ecco il numero di essi: Coppe di oro trenta, coppe di argento mille, coltelli ventinove, tazze di oro trenta, 10 Tazze di argento di seconda grandezza quattrocento dieci: altri vasi mille. 11 In tutto vasi di oro, e di argento cinque mila quattrocento: tutti questi li portò Sassabasar insieme con quelli, che tornavano dalla trasmigrazione di Babilonia a Gerusalemme.