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Ma tu mena duolo per i principi d'Israele, E dirai: Per qual ragione la madre vostra, la lionessa si pose a giacere tra' leoni, e in mezzo ai lioncelli allevò i suoi parti? E de' suoi lioncini uno ne innalzò, e divenne lione, e apparò a rapire la preda, e mangiare gli uomini. E se ne sparse la fama tralle nazioni, e queste non senza rilevarne delle ferite lo presero, e in catene il condussero nella terra d'Egitto. Ma ella vedendosi priva del suo sostegno, e che era perita la sua speranza, si diè a rilevare un altro de' suoi lioncini, e ne fece un lione. Ed egli andava insieme co' leoni, e diventò lione, e imparò a rapir la preda, e a divorare gli uomini: Imparò a far delle vedove, e a disertar le città, e al tuono de' suoi ruggiti restò la terra vuota de' suoi abitatori. E si adunarono le genti da tutte le provincie contro di lui, e gli tesero agguati, e con iscambievoli ferite lo pigliarono. E lo misero in una gabbia, e lo condussero incatenato al re di Babilonia, e lo rinchiusero in una prigione, affinchè non si udisse più la sua voce sui monti d'Israele. 10 La madre vostra come una vite nel sangue vostro fu piantata lungo le acque: sulle molte acque sono cresciuti i suoi frutti, e le frondi. 11 E le sue solide verghe diventarono scettri di sovrani, e il suo fusto si innalzò in mezzo alle frondi, ed ella si vide esaltata nel gran numero de' suoi tralci. 12 Ma ella è stata schiantata dall'ira, e gettata per terra, e un vento ardente fe' seccare i suoi frutti, marcirono, e inaridirono i rigogliosi suoi tralci, e il fuoco la divorò. 13 Ed ella è ora trapiantata in un deserto, in una terra arida, e disabitata. 14 E usci da una verga de' suoi rami un fuoco, che mangiò un suo frutto, e non rimase di lei una verga forte da servir di scettro a' sovrani. Questo è carme di duolo, e servirà pel duolo.